Rapinato un tredicenne: denunciati tre coetanei
RHO - Hanno raggiunto un ragazzino che stava tornando a casa in bicicletta e lo hanno rapinato portandogli via un giubbotto: due tredicenni e un quattordicenne sono stati poi denunciati dagli agenti del Commissariato cittadino della Polizia di Stato
Con un coltello, un taglierino e un martello frangivetro hanno rapinato a Rho un ragazzino di 13 anni portandogli via il giubbotto. Episodio grave, non solo per l'età della vittima, ma anche per quello dei malintenzionati: due di loro sono tredicenni, l'altro quattordicenne. Sono stati denunciati tutti e tre dalla Polizia di Stato, benché i primi due non imputabili a causa della loro età, in accordo con il Tribunale dei Minori di Milano.
Il fatto è accaduto lunedì sera verso le 21.30 nella frazione di Passirana. La vittima stava tornando in bicicletta verso casa, quando è stato bloccato dai tre che gli hanno impedito ogni manovra. Poi, in un batter d'occhio, hanno rivelato le loro intenzioni: fuori le armi, anche quelle improprie, mani al collo del ragazzino per minacciarlo e ordinargli di consegnare tutti i soldi di cui disponeva.
In mancanza di denaro contante, i tre non si sono dati per vinti. Hanno preteso il cellulare, ma ne era sprovvisto. Alla fine gli hanno portato via il giubbotto e sono spariti nel nulla.
Il ragazzino rapinato, una volta arrivato a casa, ha riferito ai genitori quanto gli era appena accaduto. Subito è stato coinvolto il Commissariato cittadino di Polizia, che è riuscito a risalire all'identità dei tre, trovati in possesso delle armi e del giubbotto. Tutti e tre, in accordo con il Tribunale dei Minori, sono stati denunciati a piede libero. Due di loro, quelli tredicenni, sono troppo giovani per essere imputabili. Di certo, però, per loro non è un bel modo di iniziare la loro adolescenza.
Il fatto è accaduto lunedì sera verso le 21.30 nella frazione di Passirana. La vittima stava tornando in bicicletta verso casa, quando è stato bloccato dai tre che gli hanno impedito ogni manovra. Poi, in un batter d'occhio, hanno rivelato le loro intenzioni: fuori le armi, anche quelle improprie, mani al collo del ragazzino per minacciarlo e ordinargli di consegnare tutti i soldi di cui disponeva.
In mancanza di denaro contante, i tre non si sono dati per vinti. Hanno preteso il cellulare, ma ne era sprovvisto. Alla fine gli hanno portato via il giubbotto e sono spariti nel nulla.
Il ragazzino rapinato, una volta arrivato a casa, ha riferito ai genitori quanto gli era appena accaduto. Subito è stato coinvolto il Commissariato cittadino di Polizia, che è riuscito a risalire all'identità dei tre, trovati in possesso delle armi e del giubbotto. Tutti e tre, in accordo con il Tribunale dei Minori, sono stati denunciati a piede libero. Due di loro, quelli tredicenni, sono troppo giovani per essere imputabili. Di certo, però, per loro non è un bel modo di iniziare la loro adolescenza.