La Stalingrado d'Italia cambia colore: per la prima volta non governa la sinistra
SESTO SAN GIOVANNI - Il risultato mai come stavolta sembra così vicino, ma è comunque clamoroso: il sindaco è Roberto Di Stefano, spodesta Monica Chittò e i centrosinistra. Una svolta epocale dopo 72 anni ininterrotti di governo cittadino da parte della sinistra
Stasera abbiamo fatto la storia: dopo 72 anni di governo della sinistra abbiamo liberato Sesto! Un'emozione incredibile: sono il sindaco di Sesto San Giovanni. E' tutta l'euforia di Roberto Di Stefano, il candidato del centrodestra che i cittadini hanno voluto come guida della città per i prossimi cinque anni, preferendolo al sindaco uscente Monica Chittò.
Ora si inizia ad amministrare. Bisognerà, nella quotidianità, mettere d'accordo le nove liste della maggioranza, di cui sei rappresentate in Consiglio comunale. Non sarà sempre semplice. Intanto, però, Di Stefano è già nella storia. Se sarà un bravo sindaco, lo diranno poi i cittadini.
Un trionfo il suo: è arrivato al 58,63 per cento contro il 41,37 per cento. La grande coalizione di centrodestra, a cui si è aggiunta dopo il primo turno anche la "Lista Civica x Caponi Sindaco" con "Sesto nel cuore", "Cittadini di Sesto", "#sestoqua", ha dato la spallata decisiva. Quella che ha permesso di raggiungere un risultato che è davvero storico, visto che la città mai era passata di mano, sempre di sinistra anche quando il vento berlusconiano aveva spazzato via tanti Comuni rossi.
La percentuale, però, sebbene indicativa non dice tutto. Chittò, in testa al primo turno con il 30,97 per cento, è riuscita a passare da 9.417 a 11.334 preferenze nonostante il calo di votanti: più contenuto qui che altrove (dal 50,92 per cento al 45,61 per cento) segno di una battaglia davvero accesa. Ma Di Stefano ha dilagato: da 7.933 voti (corrispondevano al 26,09 per cento) è passato addirittura a 16.062. La differenza, a suo favore è di 4.728.
Ora si inizia ad amministrare. Bisognerà, nella quotidianità, mettere d'accordo le nove liste della maggioranza, di cui sei rappresentate in Consiglio comunale. Non sarà sempre semplice. Intanto, però, Di Stefano è già nella storia. Se sarà un bravo sindaco, lo diranno poi i cittadini.
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