Minacce di morte al sindaco di Sesto San Giovanni perché accoglie i migranti

SESTO SAN GIOVANNI - Il sindaco Monica Chittò venerdì ha ricevuto minacce di morte. La causa, come hanno rivelato prima il Pd e poi la diretta interessata, è la scelta di accogliere i migranti e abbattere le barriere

Il cretino è dietro l'angolo o, meglio, dietro la tastiera del computer: Monica Chittò, sindaco di Sesto San Giovanni, ha ricevuto minacce di morte per il suo atteggiamento favorevole nei confronti dei migranti. Trattamento analogo, con l'augurio di essere stuprate, per Siria Trezzi (sindaco di Cinisello Balsamo) e Mara Rubichi (vicesindaco di Cesano Boscone).

Cos'hanno in Comune. Rappresentano amministrazioni comunali che hanno firmato il Patto per l'accoglienza diffusa dei migranti, in accordo con la Prefettura e, naturalmente, sono donne. Infine sono perseguitate dagli idioti.

Nella legittima discussione che anima l'accoglienza dei migranti, tra i favorevoli al sì e quelli che si battono per arginare il fenomeno o per ridistribuire in modo diverso gli arrivati, purtroppo c'è qualcuno incapace di far valere la forza delle idee e preferisce ricorrere alle minacce di morte.

Il sindaco di Cinisello Balsamo aveva rivelato pubblicamente ciò che le era accaduto, annunciando denunce proprio nella convinzione che tutto ha un limite. Ecco che venerdì, a distanza di poche ore, sono arrivate le minacce al primo cittadino di Sesto San Giovanni.

Il Partito Democratico ha deciso di organizzare per sabato in città, in piazza della Resistenza, una manifestazione alle 15 contro le intimidazioni e la violenza. Invitate tutte le forze politiche e i singoli cittadini.

Solidarietà, nel frattempo, è stata già espressa da Beppe Sala, sindaco di Milano, che ha condannato le minacce e gli insulti sessisti, sottolineando però che questi non fermeranno la decisione di accogliere e integrare.


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