Il regolamento di conti tra spacciatori è a colpi di Kalashnikov: tre arresti
BOLLATE - Al termine di prolungate indagini i Carabinieri della Tenenza cittadini hanno accompagnato in carcere tre italiani: sarebbero loro gli autori dell'agguato del 21 novembre 2015, quando un uomo era stato raggiunto da raffiche di kalashnikov
Non sono andati molto per il sottile: per regolare i conti con un connazionale, tre spacciatori italiani hanno deciso di sparargli con un kalashnikov. I tre, in seguito all'attività investigativa dei Carabinieri, sono stati raggiunti dai militari della Tenenza di Bollate che hanno dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Milano.
Si tratta di persone di 36, 38 e 54 anni, tutti italiani già noti per precedenti legati allo spaccio di sostanze stupefacenti. Secondo gli inquirenti sono loro ad aver teso l'agguato a un trentottenne nella notte del 21 novembre 2015. L'uomo era stato raggiunto da una raffica di kalashnikov che, fortunatamente, aveva colpito solo la mano.
Si tratta di persone di 36, 38 e 54 anni, tutti italiani già noti per precedenti legati allo spaccio di sostanze stupefacenti. Secondo gli inquirenti sono loro ad aver teso l'agguato a un trentottenne nella notte del 21 novembre 2015. L'uomo era stato raggiunto da una raffica di kalashnikov che, fortunatamente, aveva colpito solo la mano.
Le prolungate indagini, condotte sia in maniera tradizionale, sia con l'utilizzo di attività tecniche, hanno consentito di ricostruire la dinamica dell’episodio e di determinarne le cause, riconducibili a un conflitto per il controllo dello smercio di droga sulla remunerativa piazza locale.
Durante le perquisizioni domiciliari eseguite a carico dei tre sono state rinvenute diverse dosi di cocaina e oltre 90 mila euro in contanti.
Gli arrestati sono stati condotti presso il carcere di San Vittore.