Arrestato per omicidio stradale: aveva anche tentato di depistare le indagini
CINISELLO BALSAMO - Ieri gli agenti della Polizia locale sono andati a Milano per arrestare un ragazzo di 26 anni. Sarebbe lui la persona al volante del furgone che il 21 febbraio si è schiantato in via Gorki contro una Ford causando il decesso dell'automobilista
Il 21 febbraio a Cinisello Balsamo un automobilista di 35 anni aveva perso la vita dopo un incidente frontale con un furgone. Ieri la Polizia locale è andata a Milano ad arrestare l'uomo che era alla guida del furgone e che, nell'immediatezza dell'intervento dei soccorritori, aveva dichiarato di essere il passeggero.
Si tratta di un ragazzo di 26 anni, al quale gli agenti sono arrivati dopo un'attività di indagine condotte dalla Procura di Monza. Dovrà rispondere di omicidio stradale.
L'incidente era avvenuto in via Gorki. Il furgone era andato a sbattere con violenza contro una Ford Fiesta che stava procedendo nella corretta direzione. Quando gli agenti erano arrivati sul posto, il giovane aveva dichiarato che il conducente del furgone era fuggito e che lui era semplicemente il passeggero.
Una versione che non ha mai convinto il Comando della Polizia locale, a causa anche di contraddizioni, e che ha fatto scattare le indagini e la misura restrittiva.
"L'esperienza maturata in tanti anni - ha spiegato il Comandate Fabio Crippa - ci ha permesso di cogliere da subito elementi di dubbia corrispondenza con i fatti realmente accaduti, le indagini accurate che ne sono seguite hanno portato alla soluzione del caso in tempi brevi".
Si tratta di un ragazzo di 26 anni, al quale gli agenti sono arrivati dopo un'attività di indagine condotte dalla Procura di Monza. Dovrà rispondere di omicidio stradale.
L'incidente era avvenuto in via Gorki. Il furgone era andato a sbattere con violenza contro una Ford Fiesta che stava procedendo nella corretta direzione. Quando gli agenti erano arrivati sul posto, il giovane aveva dichiarato che il conducente del furgone era fuggito e che lui era semplicemente il passeggero.
Una versione che non ha mai convinto il Comando della Polizia locale, a causa anche di contraddizioni, e che ha fatto scattare le indagini e la misura restrittiva.
"L'esperienza maturata in tanti anni - ha spiegato il Comandate Fabio Crippa - ci ha permesso di cogliere da subito elementi di dubbia corrispondenza con i fatti realmente accaduti, le indagini accurate che ne sono seguite hanno portato alla soluzione del caso in tempi brevi".
Arrestato per omicidio stradale, in realtà il giovane milanese dovrà rispondere anche dei tentativi di depistaggio delle indagini.
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