Limbiate: una campagna contro i padroni di cani che sporcano il territorio

Manifesti affissi in tutta la città e ben 15 mila pieghevoli consegnati a tutte le famiglie attraverso la consegna dei sacchi per la raccolta differenziata: è partita la campagna di sensibilizzazione dell'amministrazione comunale per combattere il fastidioso fenomeno degli escrementi degli animali che sporcano i marciapiedi del territorio. Un atto quello dell'amministrazione, è bene dirlo, non contro gli animali bensì contro i proprietari: "Non lasciarla a terra - recita il manifesto del Comu...

Manifesti affissi in tutta la città e ben 15 mila pieghevoli consegnati a tutte le famiglie attraverso la consegna dei sacchi per la raccolta differenziata: è partita la campagna di sensibilizzazione dell'amministrazione comunale per combattere il fastidioso fenomeno degli escrementi degli animali che sporcano i marciapiedi del territorio. Un atto quello dell'amministrazione, è bene dirlo, non contro gli animali bensì contro i proprietari: "Non lasciarla a terra - recita il manifesto del Comune - se il tuo cane ha fatto i suoi bisogni, tocca a te raccoglierli". Il manifesto, con lo slogan "Chi raccoglie semina civiltà", ricorda che i trasgressori, qualora vengano sorpresi dalla Polizia locale, saranno puniti con una sanzione di 100 euro. "E’ una battaglia di civiltà - commenta l'assessore Sandro Archetti - per dire che siamo tutti stufi di avere cacche al posto delle piastrelle. Che ognuno si attrezzio con paletta e sacchetto e raccolga gli escrementi dei propri amici animali. Il rispetto deve essere biunivoco. Non intendo finire quì la campagna con i manifesti e i pieghevoli: nelle prossime settimane ci saranno ulteriori interventi". Per far sapere che non sta scherzando, Archetti rivela che nel frattempo si è rivolto all'Asl per ottenere l'anagrafe canina del Comune di Limbiate: "Subito ci sono state delle grosse sorprese. Su 3804 cani dichiarati, ci sono 2.574 “proprietari. Se la media lombarda è di 80 cani ogni 1000 abitanti, a Limbiate dovrebbero essercene circa 2880. Dove sono finiti i mille cani in più? E’ molto probabile l’abitudine di non segnalarne la morte, che sarebbe obbligatorio per legge, così come lo è la registrazione al possesso".