Monza: dieci animali ritirati dai volontari dell'Enpa
Una task-force composta da due volontari del nucleo anti maltrattamenti della sezione Enpa di Monza e Brianza, tre agenti della Polizia Provinciale e due Veterinari dell’ASL ha eseguito tre interventi. L'operazione è avvenuta lunedì e si è conclusa con il ritiro in canile di dieci animali: nove cani ed un pony. Primo intervento: giunge all’EnpaA la segnalazione di una cagnetta con cinque cuccioli detenuta in modo inadeguato in una baracca nella zona di San Damiano. La squadra si reca sul post...
Una task-force composta da due volontari del nucleo anti maltrattamenti della sezione Enpa di Monza e Brianza, tre agenti della Polizia Provinciale e due Veterinari dell’ASL ha eseguito tre interventi. L'operazione è avvenuta lunedì e si è conclusa con il ritiro in canile di dieci animali: nove cani ed un pony. Primo intervento: giunge all’EnpaA la segnalazione di una cagnetta con cinque cuccioli detenuta in modo inadeguato in una baracca nella zona di San Damiano. La squadra si reca sul posto e scopre l’inverosimile: in una zona poco visibile sorge una vera baraccopoli composta da tende, capanne fatiscenti e roulotte dove vivono intere famiglie anche di italiani, in mezzo a orti, rottami e immondizia. Un'autentica bidonville alla brasiliana chiamata appunto “La Favela di Monza”. I volontari hanno incontrato un signore sui 40 anni che vive lì da qualche mese, che si è dimostrato subito molto collaborativo. Li ha accompagnati in una delle baracche dove era detenuta una cagnetta tutta bianca che stava allattando cinque cuccioli di circa 20 giorni, loro invece tutti di colore nero focato. Nella stessa baracca c’erano poi altri due cani meticci femmine di circa otto mesi, figlie della stessa mamma della precedente cucciolata. Il signore ha dichiarato che il proprietario dei cani era in carcere e non sapeva quando sarebbe tornato. Ha affermato che se ne era sempre occupato personalmente ma che ora, viste le precarie condizioni economiche in cui versava, non era più in grado di mantenerli. Gli otto cani sono quindi stati ritirati dall'Enpa e si trovano ora nel canile di Monza, in via Buonarroti 52. Mamma Mary, di razza maltese, è una cagnolina grintosa che difende la cucciolata con un coraggio da leone. Dopo lo svezzamento e la sterilizzazione della mamma, tra un mese e mezzo, potranno essere messi in adozione. Le figlie più grandi, chiamate dai volontari Enpa Anna ed Elsa, sono docili e dopo le cure e la sterilizzazione, nel giro di due-tre settimane, potranno essere adottate. La Polizia Locale nel frattempo ha dichiarato che eseguirà indagini in merito all’esistenza della baraccopoli stessa. Farà ricerche sui proprietari dei terreni e sugli abitanti che vivono in condizioni igieniche così precarie. Secondo intervento in seguito alla segnalazione di un pony alloggiato in modo improprio in un deposito di materiali edili nella zona San Fruttuoso di Monza. I volontari del nucleo anti-maltrattamenti si sono recati sul posto dove hanno trovato effettivamente un pony libero di circolare nell’area di un deposito, tra gru, macchinari e sacchi di cemento. Rintracciato, il proprietario ha dichiarato di aver trovato l'animale vagante e di averlo ospitato e accudito per farlo giocare con i nipotini. L'animale - una giovane femmina - era ovviamente sprovvista di microchip e la detenzione è stata dichiarata inidonea per la mancanza sia di una stalla che dei permessi necessari per l’allevamento di un pony e dell’autorizzazione Asl. Cinzia - questo il nome dato alla cavallina dai volontari - è stata quindi subito ceduta all'Enpa di Monza e Brianza e trasportata nella struttura di via Buonarroti dove ha trovato la compagnia di numerosi erbivori tra cui altri quattro pony. Terzo intervento nella zona della Villa Reale di Monza. In questo caso si tratta di una situazione che l'Enpa monzese sta seguendo da diversi mesi. Lunedì 16 giugno il nucleo anti-maltrattamenti ha deciso per un intervento radicale per portare a termine il caso. Dopo il recente caso dei due shih tzu ritirati a Carate Brianza, anche qui si tratta di un cane relegato su un balcone senza riparo: una femmina di razza Cavalier King di circa cinque anni senza né cuccia né acqua e in mezzo alle sue feci. I proprietari erano già stati visitati più volte dai volontari che avevano tentato di sensibilizzarli sulla gestione corretta dell’animale, sia dal punto di vista del suo benessere fisico-psicologico che da quello delle norme vigenti. Successivamente era intervenuta la Polizia Locale che ha sanzionato il proprietario per effetto della legge regionale 33/2009, articolo 105, sulla tutela degli animali. La detenzione sul balcone può rientrare anche come reato ai sensi articolo 544ter del codice penale. Ma non era stato sequestrato poiché il cane sembrava in condizioni di salute accettabili e i volontari Enpa non avevano ancora le certezza che il cane fosse tenuto perennemente su quel balcone. Dopo ripetuti appostamenti da parte dei volontari in cui appariva chiaro che il cane fosse tenuto stabilmente sul balcone, si è deciso di intervenire in modo definitivo. Arrivati all'abitazione il 16 giugno, hanno trovato il cane sul balcone sotto il sole, con le tapparelle abbassate, senza riparo né acqua e circondato dai suoi stessi escrementi, segno che non era stato accudito né fatto uscire da parecchio tempo, nonostante i proprietari dichiarassero di portarlo fuori due volte al giorno. I proprietari quindi, oltre ad essere stati multati, sono stati convinti dopo molte insistenze a cedere l’animale che altrimenti sarebbe stato oggetto di sequestro. La cagnolina ora si trova nel canile di via Buonarroti 52 dove il volontari l'hanno chiamato Danila. Ha un problema alla bocca e i veterinari le hanno dovuto estrarre alcuni denti. Dolcissima e coccolona, va d'accordo con tutti, in passeggiata scodinzola sempre e, una volta finite le cure, non faticherà certo a trovare un nuovo proprietario. Enpa ringrazia per la collaborazione la Polizia Provinciale e i Veterinari dell’Asl di Monza.