Cesano M.: una giornata per conoscere la Sla
Abbiamo iniziato a conoscerla, almeno nella sua definizione, quando si è scoperto che aveva colpito anche un vecchio asso del pallone: quello
Stefano Borgonovo che, nel corso della sua carriera, era arrivato al top vestendo perfino la maglia di centravanti del Milan. Adesso per tutti è la Sla, modo molto più semplice per definire la sclerosi laterale amiotrofica o “morbo di Lou Gehrig”. Una tremenda malattia degenerativa che colpisce prima di tutto le cellule motorie del sis...
Abbiamo iniziato a conoscerla, almeno nella sua definizione, quando si è scoperto che aveva colpito anche un vecchio asso del pallone: quello
Stefano Borgonovo che, nel corso della sua carriera, era arrivato al top vestendo perfino la maglia di centravanti del Milan. Adesso per tutti è la Sla, modo molto più semplice per definire la sclerosi laterale amiotrofica o “morbo di Lou Gehrig”. Una tremenda malattia degenerativa che colpisce prima di tutto le cellule motorie del sistema nervoso. Domani la Sla verrà approfondita in tutti i suoi aspetti nel corso di una giornata di studio, patrocinata dal Comune, organizzata dalla Fondazione Serena onlus (nata dalla collaborazione tra Unione italiana lotta alla distrofia muscolare, Fondazione Telethon e Azienda Ospedaliera di Niguarda) e dal Centro Clinico Nemo nella sala Aurora di Palazzo Arese Borromeo. Dalle 9 alle 17 tre le sessioni in programma. Si parlerà dapprima di diagnosi, trattamento e prospettive future. Poi si affronterà il tema della comunicazione e, infine, la presa in carico del malato.
Stefano Borgonovo che, nel corso della sua carriera, era arrivato al top vestendo perfino la maglia di centravanti del Milan. Adesso per tutti è la Sla, modo molto più semplice per definire la sclerosi laterale amiotrofica o “morbo di Lou Gehrig”. Una tremenda malattia degenerativa che colpisce prima di tutto le cellule motorie del sistema nervoso. Domani la Sla verrà approfondita in tutti i suoi aspetti nel corso di una giornata di studio, patrocinata dal Comune, organizzata dalla Fondazione Serena onlus (nata dalla collaborazione tra Unione italiana lotta alla distrofia muscolare, Fondazione Telethon e Azienda Ospedaliera di Niguarda) e dal Centro Clinico Nemo nella sala Aurora di Palazzo Arese Borromeo. Dalle 9 alle 17 tre le sessioni in programma. Si parlerà dapprima di diagnosi, trattamento e prospettive future. Poi si affronterà il tema della comunicazione e, infine, la presa in carico del malato.