Un gatto per combattere lo stress: è il rimedio migliore. Lo sostengono i ricercatori statunitensi della University of Minnesota che hanno condotto un lungo lavoro di studio e di analisi arrivando alla conclusione che la cosiddetta “pet therapy” ha effetti comprovati e contribuisce a ridurre lo stress. Una teoria che già da tempo viene sostenuta da team autorevoli scienziati, tanto che è un metodo largamente diffuso soprattutto negli istituti psichiatrici, e che ora trova un’ulteriore importante conferma per quanto riguarda gli effetti benefici del gatto. I ricercatori della University of Minnesota, dopo aver analizzato 4.500 persone di età compresa tra i 30 e i 75 anni, affermano di avere riscontrato effetti positivi quali la riduzione dello stato di ansia, del livello di stress ma anche miglioramenti nei problemi di insonnia. Accarezzare il gatto, insomma, oltre a renderlo felice serve per abbassare la nostra pressione sanguigna. Diminuisce del 40 per cento le probabilità di avere un infarto o un ictus. Il prossimo passo della ricerca sarà quello di verificare se anche i cani hanno questi effetti benefici sull’uomo e in quale misura.