Monza: inaugurato il nuovo Centro Maria Letizia Verga per la leucemia del bambino
E’ stato inaugurato sabato a Monza, alla presenza del Governatore di Regione Lombardia il nuovo “Centro Maria Letizia Verga per lo Studio e la Cura della Leucemia del Bambino“...
E’ stato inaugurato sabato a Monza, alla presenza del Governatore di Regione Lombardia
Roberto Maroni, del sindaco Roberto Scanagatti e delle principali Istituzioni regionali e locali, il nuovo “Centro Maria Letizia Verga per lo Studio e la Cura della Leucemia del Bambino“, nuova struttura Ospedaliera che riconferma Monza come polo di eccellenza in Italia e in Europa per la leucemia infantile. Il nuovo “Centro Maria Letizia Verga” è stato voluto, finanziato e realizzato dai genitori e sostenitori del Comitato Maria Letizia Verga con fondi privati, e verrà gestito in piena autonomia dalla Fondazione Monza e Brianza per il Bambino e la sua Mamma (MBBM) ma, grazie a un particolare accordo con la Regione Lombardia, sarà un Ospedale Pubblico, di tutti e per tutti, cui si accederà con il Servizio Sanitario Nazionale. Per questo, si tratta di un risultato straordinario sia sotto il profilo medico e scientifico, sia per il modello organizzativo e gestionale di collaborazione fra pubblico e privato che rappresenta, tuttora, un “inedito” per il nostro Sistema Sanitario Nazionale. Modernissimo, colorato, accogliente, il nuovo Centro si sviluppa su 4 piani e 7700 mq. Ospiterà il Day Hospital, il Centro Ricerche Tettamanti (con una superficie di circa 1300 mq); i reparti di degenza (25 stanze singole), il Centro per i Trapianti di Midollo Osseo, le aree riservate ai medici, gli spazi per l’accoglienza e i servizi per i bambini e le famiglie, sale giochi e ricreative, un giardino d’inverno e un terrazzo piantumato. Molteplici le iniziative di raccolta fondi che hanno consentito di “mantenere la promessa” fatta ai bambini e alle loro famiglie, dalla campagna di comunicazione “Dai! Costruiamolo Insieme” che ha avuto come testimonial d’eccezione il campione della nazionale di calcio Riccardo Montolivo, alla emissione di Social Bonds, agli SMS solidali, alle iniziative che hanno coinvolto il mondo dello sport e dello spettacolo (fra queste, “Sciare per la Vita”, promossa da Deborah Compagnoni, “Playing for Children”, sfida calcistica fra grandi campioni e il team di Sky TV, la “unconventional” vendita all’asta promossa da “Radio Number One”, le manifestazioni di ogni genere promosse dai volontari. Molto è stato fatto per un ospedale il cui costo finale è stimato, compresi gli arredi e i servizi, intorno ai 13 milioni di euro, ma molto è ancora da fare e la raccolta per il finanziamento della nuova struttura è ancora in corso; mancano 3 milioni di Euro per il 2015 e va considerato anche il rientro del prestito di circa 5 milioni di euro erogato dalle banche, da restituire nei prossimi anni. Grande apprezzamento è stato espresso dal Presidente Maroni che, ricordando il ruolo fondamentale del privato No Profit, ha sottolineato come questa struttura, soprattutto grazie al modello di collaborazione attuato fra pubblico e privato, rappresenti un modello vincente che di fatto anticipa alcune delle tematiche previste dalla riforma sanitaria. Ha anche ricordato come un Centro di questo genere, nato “per fare del bene” e pensato mettendo al centro il paziente, riconfermi la Regione Lombardia non solo come una regione virtuosa e con elevati livelli di assistenza e cura, ma come una Regione speciale e intrinsecamente solidale. Il cittadino deve avere l’eccellenza a disposizione; per questo è auspicabile che l’ integrazione fra Pubblico e Privato attuata dal Centro Maria Letizia Verga di Monza possa venire replicata, nell’interesse prioritario dei pazienti e dei cittadini. Uguale soddisfazione espressa dal Sindaco di Monza Roberto Scanagatti che ha ricordato come il Progetto del “Centro Maria Letizia Verga”, nato per volontà di pochi, abbia registrato sin dall’inizio grande partecipazione e consenso sia da parte dei monzesi sia dell’intero territorio. Per questo tutti, istituzioni, imprese, operatori sanitari, singoli cittadini, devono sentirsi orgogliosi di avere contribuito alla realizzazione di un Istituto Ospedaliero ad alta specializzazione, fra i più avanzati nella Ricerca e che sarà “di tutti e per tutti”, per ridare speranze e fiducia a tante famiglie. “Il nostro obiettivo è quello di salvare anche un solo bambino in più”, hanno ribadito i vertici della nuova struttura Ospedaliera ( Comitato Maria Letizia Verga Onlus, Fondazione Monza e Brianza per il Bambino e la sua Mamma (MBBM), Fondazione Tettamanti e Centro di Ricerca Tettamanti), soddisfatti per avere portato a termine, in poco più di 13 mesi, un’opera di tale portata, che offre prospettive terapeutiche importanti a tanti piccoli malati e riconferma Monza come uno dei più importanti Centri di eccellenza europei nello studio e cura della leucemia e delle malattie del sangue dei bambini.
Roberto Maroni, del sindaco Roberto Scanagatti e delle principali Istituzioni regionali e locali, il nuovo “Centro Maria Letizia Verga per lo Studio e la Cura della Leucemia del Bambino“, nuova struttura Ospedaliera che riconferma Monza come polo di eccellenza in Italia e in Europa per la leucemia infantile. Il nuovo “Centro Maria Letizia Verga” è stato voluto, finanziato e realizzato dai genitori e sostenitori del Comitato Maria Letizia Verga con fondi privati, e verrà gestito in piena autonomia dalla Fondazione Monza e Brianza per il Bambino e la sua Mamma (MBBM) ma, grazie a un particolare accordo con la Regione Lombardia, sarà un Ospedale Pubblico, di tutti e per tutti, cui si accederà con il Servizio Sanitario Nazionale. Per questo, si tratta di un risultato straordinario sia sotto il profilo medico e scientifico, sia per il modello organizzativo e gestionale di collaborazione fra pubblico e privato che rappresenta, tuttora, un “inedito” per il nostro Sistema Sanitario Nazionale. Modernissimo, colorato, accogliente, il nuovo Centro si sviluppa su 4 piani e 7700 mq. Ospiterà il Day Hospital, il Centro Ricerche Tettamanti (con una superficie di circa 1300 mq); i reparti di degenza (25 stanze singole), il Centro per i Trapianti di Midollo Osseo, le aree riservate ai medici, gli spazi per l’accoglienza e i servizi per i bambini e le famiglie, sale giochi e ricreative, un giardino d’inverno e un terrazzo piantumato. Molteplici le iniziative di raccolta fondi che hanno consentito di “mantenere la promessa” fatta ai bambini e alle loro famiglie, dalla campagna di comunicazione “Dai! Costruiamolo Insieme” che ha avuto come testimonial d’eccezione il campione della nazionale di calcio Riccardo Montolivo, alla emissione di Social Bonds, agli SMS solidali, alle iniziative che hanno coinvolto il mondo dello sport e dello spettacolo (fra queste, “Sciare per la Vita”, promossa da Deborah Compagnoni, “Playing for Children”, sfida calcistica fra grandi campioni e il team di Sky TV, la “unconventional” vendita all’asta promossa da “Radio Number One”, le manifestazioni di ogni genere promosse dai volontari. Molto è stato fatto per un ospedale il cui costo finale è stimato, compresi gli arredi e i servizi, intorno ai 13 milioni di euro, ma molto è ancora da fare e la raccolta per il finanziamento della nuova struttura è ancora in corso; mancano 3 milioni di Euro per il 2015 e va considerato anche il rientro del prestito di circa 5 milioni di euro erogato dalle banche, da restituire nei prossimi anni. Grande apprezzamento è stato espresso dal Presidente Maroni che, ricordando il ruolo fondamentale del privato No Profit, ha sottolineato come questa struttura, soprattutto grazie al modello di collaborazione attuato fra pubblico e privato, rappresenti un modello vincente che di fatto anticipa alcune delle tematiche previste dalla riforma sanitaria. Ha anche ricordato come un Centro di questo genere, nato “per fare del bene” e pensato mettendo al centro il paziente, riconfermi la Regione Lombardia non solo come una regione virtuosa e con elevati livelli di assistenza e cura, ma come una Regione speciale e intrinsecamente solidale. Il cittadino deve avere l’eccellenza a disposizione; per questo è auspicabile che l’ integrazione fra Pubblico e Privato attuata dal Centro Maria Letizia Verga di Monza possa venire replicata, nell’interesse prioritario dei pazienti e dei cittadini. Uguale soddisfazione espressa dal Sindaco di Monza Roberto Scanagatti che ha ricordato come il Progetto del “Centro Maria Letizia Verga”, nato per volontà di pochi, abbia registrato sin dall’inizio grande partecipazione e consenso sia da parte dei monzesi sia dell’intero territorio. Per questo tutti, istituzioni, imprese, operatori sanitari, singoli cittadini, devono sentirsi orgogliosi di avere contribuito alla realizzazione di un Istituto Ospedaliero ad alta specializzazione, fra i più avanzati nella Ricerca e che sarà “di tutti e per tutti”, per ridare speranze e fiducia a tante famiglie. “Il nostro obiettivo è quello di salvare anche un solo bambino in più”, hanno ribadito i vertici della nuova struttura Ospedaliera ( Comitato Maria Letizia Verga Onlus, Fondazione Monza e Brianza per il Bambino e la sua Mamma (MBBM), Fondazione Tettamanti e Centro di Ricerca Tettamanti), soddisfatti per avere portato a termine, in poco più di 13 mesi, un’opera di tale portata, che offre prospettive terapeutiche importanti a tanti piccoli malati e riconferma Monza come uno dei più importanti Centri di eccellenza europei nello studio e cura della leucemia e delle malattie del sangue dei bambini.