Seregno: un centro estivo per ragazzi con disabilità gravi
Un centro estivo alle scuole Rodari per i ragazzi con disabilità gravi: dopo la chiusura delle scuole, quando tutti i bambini si divertono tra oratori feriali e centri estivi vari, c'è anche chi ha pensato a loro. Un'idea che non è nuova, ma che di certo è bello constatare che viene riproposta: in un momento di crisi, con i Comuni in situazione di difficoltà, non bisogna certo dare per scontata l'organizzazione di questa iniziativa. Qui, a quanto pare, si è deciso di fare tagli su altre voci ...
Un centro estivo alle scuole Rodari per i ragazzi con disabilità gravi: dopo la chiusura delle scuole, quando tutti i bambini si divertono tra oratori feriali e centri estivi vari, c'è anche chi ha pensato a loro. Un'idea che non è nuova, ma che di certo è bello constatare che viene riproposta: in un momento di crisi, con i Comuni in situazione di difficoltà, non bisogna certo dare per scontata l'organizzazione di questa iniziativa. Qui, a quanto pare, si è deciso di fare tagli su altre voci di bilancio e di continuare a sostenere questi bambini. Il progetto è stato definito sulla base degli alunni frequentanti la scuola primaria per disabili gravi annessa all'istituto comprenviso Rodari per una spesa di circa 33 mila euro (comprensivi del servizio mensa). Un totale di cinque settimane tra giugno e luglio, con particolari attenzioni previste per gli iscritti: l'assistenza educativa, l'assistenza "ad personam" per seguire al meglio ogni ragazzo, il coordinamento psico pedagogico. In più attività varie, quali la musicoterapia e la psicomotricità. Al centro estivo non saranno presenti soltanto i bambini di Seregno, visto che la bella iniziativa ha subito trovato consensi in sette Comuni limitrofi. In totale, quindi, 15 partecipanti (uno in più rispetto all'anno scorso) così suddivisi: 5 residenti a Seregno, 4 a Lissone, uno ciascuno per Seveso, Carugo, Renate, Casatenovo, Varedo e Desio. Il Comune, dei 33 mila euro di spesa previsti, recupererà 16 mila euro dalle altre amministrazioni comunali che partecipano al progetto. Dai seregnesi, invece, in virtù della scelta compiuta dal Consiglio comunale, incasserà soltanto la quota di fruizione della mensa (che si basa su fasce Isee) per circa 450 euro complessivi.