Seveso: l'associazione Dan Dien presenta i corsi di shiatsu e aiuta i disabili
Nei mesi scorsi la scuola shiatsu “Associazione Corsi Dan Dien” ha avviato insieme all’associazione Il Sentiero e alla cooperativa Oasi 2 di Barlassina un progetto pilota che aveva l’obiettivo di verificare come la pratica dello shiatsu potesse aiutare le persone disabili che frequentano il Centro Socio Educativo gestito dalla cooperativa. Dieci operatori formati dalla scuola sevesina hanno così operato con dieci persone disabili di diversa età (dai 25 ai 60 anni), con una seduta settimanale ...
Nei mesi scorsi la scuola shiatsu “Associazione Corsi Dan Dien” ha avviato insieme all’associazione Il Sentiero e alla cooperativa Oasi 2 di Barlassina un progetto pilota che aveva l’obiettivo di verificare come la pratica dello shiatsu potesse aiutare le persone disabili che frequentano il Centro Socio Educativo gestito dalla cooperativa. Dieci operatori formati dalla scuola sevesina hanno così operato con dieci persone disabili di diversa età (dai 25 ai 60 anni), con una seduta settimanale della durata di un’ora, per circa tre mesi. I risultati sono stati così positivi che, dopo la pausa estiva, l’attività di collaborazione tra le tre realtà associative del territorio riprenderà, aumentando, se possibile, il numero di persone coinvolte. Il progetto ha visto un impegno totalmente volontario e gratuito degli shiatsuka (così si chiamano gli operatori che hanno ottenuto il riconoscimento dopo un corso triennale e il relativo esame) e uno degli elementi che ha determinato il successo della sperimentazione è stato il legame che si è creato tra chi “trattava” e chi si è lasciato o lasciata “trattare”. L’esito del progetto non era affatto scontato, visto che le persone coinvolte sono affette da grave o gravissima disabilità e che, nella quasi totalità dei casi, hanno difficoltà ad esprimere verbalmente ciò che provano. Si è così creato un dialogo non verbale basato, primariamente, sulla possibilità di lasciarsi trattare per un tempo preciso, esprimendo le proprie naturali emozioni esclusivamente attraverso il corpo, “ben curato” dallo shiatsuka. Lo Shiatsu è una disciplina appartenente alla millenaria cultura orientale diffusa in Giappone e che si esegue con pressioni manuali. Il suo scopo è quello di ristabilire l’armonia del flusso dell’energia vitale nonché di stimolare le funzioni degli organi della persona, aiutandola a sostenere e attivare i processi vitali, condizioni indispensabili per poter conquistare e mantenere uno stato di benessere e di rilassamento sia fisico che mentale. E' una pratica che sta dando ottimi risultati nelle persone che soffrono del morbo di Parkinson e che proprio all’Oasi Barlassina ha dimostrato di essere fruttuosa anche per le persone disabili. I tre mesi di lavoro hanno poi aiutato gli operatori a crescere sia professionalmente che umanamente, attraverso la relazione creatasi con chi veniva trattato e con il costante e continuo scambio di esperienze con gli educatori che lavorano al Centro. La sinergia tra i soggetti coinvolti ha rappresentato un fondamentale punto di forza dell’intero progetto, visto che, allo scopo di accompagnare gli uomini e le donne coinvolti e coinvolte nel percorso, i primi a sperimentare lo shiatsu sono stati proprio gli educatori e alcuni famigliari. L'alchimia che si è creata tra tutte le persone che hanno partecipato al programma ha generato un benessere collettivo e ha dimostrato come lo shiatsu non ha limiti ed è utile per abbattere qualsiasi barriera. La scuola “Dan Dien” non si ferma e presenterà le proprie proposte per l’anno 2014/2015 e le pratiche utili alla generazione del benessere nella serata di oggi, giovedì 18 settembre, a partire dalle 21 nella biblioteca civica Villa del Sole in corso Garibaldi.