Albiate: i clienti della prostituta filmati di nascosto per vendere video porno

La prostituta era tenuta d'occhio ormai da tempo dai Carabinieri che speravano di poter risalire al suo sfruttatore: ma quando sono riusciti a entrare nell'appartamento per un controllo, hanno scoperto che l'uomo aveva piazzato telecamere per riprendere le prestazioni dei clienti, che a loro insaputa diventavano gli attori di video porno immessi nel mercato clandestino. Tutto è iniziato quando i militari si sono messi sulle tracce di una donna brasiliana di 35 anni residente ad Albiate, ...

La prostituta era tenuta d'occhio ormai da tempo dai Carabinieri che speravano di poter risalire al suo sfruttatore: ma quando sono riusciti a entrare nell'appartamento per un controllo, hanno scoperto che l'uomo aveva piazzato telecamere per riprendere le prestazioni dei clienti, che a loro insaputa diventavano gli attori di video porno immessi nel mercato clandestino. Tutto è iniziato quando i militari si sono messi sulle tracce di una donna brasiliana di 35 anni residente ad Albiate, che si prostituiva in un appartamento di Mortara nel pavese. Tenendola costantemente sotto osservazione per scoprire quali potessero essere gli sfruttatori, i militari sono risaliti a M.E., un uomo di 37 anni residente a Mortara, disoccupato, pregiudicato, che si preoccupava di trovare clienti alla ragazza attraverso inserzioni su siti online specializzati in incontri. Quando i Carabinieri lo hanno fermato, lo hanno trovato in possesso di un nunchaku, arma bianca diffusa nelle arti marziali, che ha rivelato di detenere per proteggere la donna da eventuali aggressori. Ma questo era nulla rispetto alla sorpresa che i militari hanno avuto quando sono entrati nel suo appartamento. Nella stanza in cui la ragazza aveva poi rapporti con i clienti hanno trovato telecamere che riprendevano le scene da diverse angolazioni: i video diventavano poi film porno da immettere sul mercato clandestino all'insaputa dei clienti. Nella stanza anche materiale 'da sesso', con funi, carrucole, per giochi sadomaso e bondage. In un'altra stanza, a cui si accedeva da una porta nascosta dietro a un armadio, sono stati invece trovati strumenti per leggere schede elettroniche, clonare i bancomat, fare intercettazioni ambientali, telecamere anche in miniatura, grimaldelli per aprire serrature di porte e finestre, riproduzione di documenti e banconote contraffatte. L'uomo è stato denunciato per favoreggiamento della prostituzione, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e anabolizzanti, falsificazione di monete, spendita di monete falsificate, fabbricazione e detenzione di sistemi informatici e telematici e per la clonazione di bancomat, possesso e fabbricazione di documenti di identità falsi. I militari ora stanno cercando di capire se tutto quel materiale, finito sotto sequestro, possa essere stato utilizzato direttamente dall'uomo o se, al contrario, si tratti di un 'negozio' specializzato che metteva materiale a disposizione della criminalità nel pavese.