Alloggi sociali, Sala: "Precedenza a chi risiede da più tempo in Lombardia"
Resteranno i criteri del disagio abitativo, famigliare ed economico. Ma d'ora in poi, per accedere agli alloggi sociali, si utilizzerà anche un quarto criterio: l'anzianità di residenza in Lombardia. Lo ha stabilito la Giunta regionale approvando il nuovo regolamento
"Abbiamo approvato il nuovo regolamento attuativo per le assegnazioni degli alloggi, un regolamento che ha una grande novità: quella di dare la precedenza a chi risiede da più tempo in Lombardia". Lo ha detto il vice presidente di Regione Lombardia e assessore alla Casa, Housing sociale, Expo e Internazionalizzazione delle imprese Fabrizio Sala al termine della Giunta regionale che si è riunita nella sede Aler di via Romagna a Milano, dove gli assessori e il presidente Maroni hanno visitato anche la nuova centrale operativa. Una riunione di Giunta, quella di ieri, interamente dedicata al tema dell'edilizia sociale e popolare: presenti nella sala conferenze anche tutti i presidenti delle Aler lombarde, ringraziati sia dal presidente Roberto Maroni sia dal vice presidente Fabrizio Sala: da entrambi parole di elogio per il loro operato e soprattutto per l'impegno quotidiano di tutti i dipendenti delle Aziende lombarde per l'edilizia residenziale.
"Altre novità vedono poi la sostituzione dei bandi comunali con avvisi pubblici sovracomunali e il fatto che l'assegnazione degli alloggi sociali sarà a cura dei rispettivi enti proprietari, comuni e Aler. Poi, con la piattaforma informatica trasparente, ogni famiglia potrà scegliere l'alloggio più confacente alle proprie esigenze", ha poi spiegato il vicepresidente nella conferenza post Giunta.
"Grazie al mix abitativo - ha proseguito il vicepresidente Sala - abbiamo stabilito delle quote per le assegnazioni. Posto che il 20% del totale sarà destinato a persone in stato di povertà assoluta, per il resto il 30% sarà destinato agli anziani, il 20% a famiglie monoparentali, il 15% a disabili, il 20% a famiglie di nuova formazione e il 10% alle forze di polizia. Un ulteriore 5% verrà destinato ad altre categorie di rilevanza sociale, ad esempio le donne maltrattate. Queste categorie saranno definite dai rispettivi Piani di Zona".
"Per i punteggi delle graduatorie - ha aggiunto Sala - si calcolano tre tipi di disagio: disagio abitativo, disagio famigliare e disagio economico. Quarto criterio sarà, per l'appunto, l'anzianità di residenza. Posto un minimo di 5 anni ci saranno criteri di premialità sia per l'anzianità di residenza in Lombardia che nei Comuni".
Per quanto riguarda i tempi tecnici a settembre partirà la sperimentazione funzionale per sei mesi, che comincerà in alcune zone della Lombardia. Nel 2018, insieme al nuovo regolamento approvato oggi, sarà quindi pienamente a regime la "legge Sala" per la riforma dei servizi abitativi, approvata nel 2016.
"Nella Giunta odierna - ha detto ancora Sala - abbiamo anche lo stanziamento di 20,9 milioni di Euro come contributo di solidarietà agli assegnatari di servizi abitativi in difficoltà economiche temporanee". Il contributo sarà destinato ad assegnatari con morosità non superiore a 4.000 euro, per un'erogazione massima di 1.200 Euro.
"Un ulteriore provvedimento - ha spiegato Sala - è quello relativo al Programma triennale per la rimozione dell'amianto, che ha visto uno stanziamento di 14,9 milioni di euro". Di questi: 3,16 milioni per Aler Varese, Como, Busto Arsizio e Monza, 1,1 milioni ad Aler Bergamo, Lecco e Sondrio, 1,26 milioni per Aler Brescia, Cremona e Mantova, 8 milioni per Aler Milano e 1,38 milioni per Aler Pavia e Lodi.
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