Aspes, il Pd accusa: "Pdl e Lega stanno sprecando i soldi pubblici"
La questione Aspes è sempre viva. Dopo le polemiche delle scorse settimane e, soprattutto, dopo la presa d'atto della Giunta riguardo ai conti dell'azienda municipalizzata, riceviamo una lettera firmata dagli esponenti del
Partito Democratico. La pubblichiamo integralmente.
Osserviamo, ancora una volta, sui giornali che il presidente del consiglio di Aspes Srl Antonio Matta, nominato dalla giunta Donati, di cui la Lega solo adesso ha chiesto le dimissioni te...
La questione Aspes è sempre viva. Dopo le polemiche delle scorse settimane e, soprattutto, dopo la presa d'atto della Giunta riguardo ai conti dell'azienda municipalizzata, riceviamo una lettera firmata dagli esponenti del
Partito Democratico. La pubblichiamo integralmente.
Osserviamo, ancora una volta, sui giornali che il presidente del consiglio di Aspes Srl Antonio Matta, nominato dalla giunta Donati, di cui la Lega solo adesso ha chiesto le dimissioni tenta di difendere la sua gestione opaca e fallimentare, facendosi scudo della legittima paura dei dipendenti di Aspes di perdere il proprio posto di Lavoro.
Ripetiamo ancora una volta che le nostre critiche e le nostre lamentele circa la questione non sono inerenti all’attività del personale Aspes nel gestire i compiti a loro assegnati, non avremmo nemmeno gli strumenti per giudicare, visto che ci è impedito di controllare cosa Aspes faccia veramente, ciò che da sempre chiediamo, ed è nostro dovere farlo, è capire come vengono spesi i soldi pubblici, cioè quelli che i cittadini versano nelle casse comunali.
I fatti di questi giorni confermano tutte le nostre perplessità. 1 milione e 300 mila euro di spese effettuate da Aspes fuori canone non previste e quindi attualmente senza copertura economica rappresentano una grave mancanza di controllo nella gestione dell’attività della società comunale.
Per quel che ne sappiamo, due sono le possibili origini di questa situazione: o Aspes ha speso dei soldi per interventi richiesti dal comune ed il Comune non ha corrisposto l’impegno economico previsto, non mettendo a bilancio spese per interventi che lo stesso ente aveva richiesto, quindi senza copertura, fatto che sarebbe gravissimo, oppure Aspes ha deciso di fare degli interventi a prescindere dalle indicazioni che la proprietà, cioè il comune di Seveso, aveva comunicato. In questo caso è inammissibile che quasi il 10% del bilancio comunale venga gestito da una società in house senza che il settore bilancio del comune ne abbia il controllo ma semplicemente pagando a pie di lista.
Non sarebbe corretto far gestire ad Aspes in modo così incontrollato tanti soldi pubblici, facendo poi intervenire i soldi dei cittadini per ripianare i debiti. Quali sarebbero i vantaggi per i cittadini e per l’ente?
Gli svantaggi sono sicuri: per i lavori che Aspes esegue il comune paga delle fatture ad Aspes comprese di IVA al 10-20% che non pagherebbe se eseguisse i lavori in proprio, e già qui si parla di decine e decine di migliaia di euro, per poi aggiungere i costi del consiglio di amministrazione ammontanti ad altre decine di migliaia di euro.
Il lavoro e la difesa dell’occupazione sono un valore che per primi rispettiamo e mettiamo al primo posto nella nostra azione politica è per questo che ripetiamo che ruoli di responsabilità e di gestione delle aziende pubbliche devono essere assegnati a persone capaci, non per nomina politica, non per lottizzazione partitica. I risultati di questa pessima gestione sono nei debiti che i cittadini di Seveso devono ripianare.
Partito Democratico. La pubblichiamo integralmente.
Osserviamo, ancora una volta, sui giornali che il presidente del consiglio di Aspes Srl Antonio Matta, nominato dalla giunta Donati, di cui la Lega solo adesso ha chiesto le dimissioni tenta di difendere la sua gestione opaca e fallimentare, facendosi scudo della legittima paura dei dipendenti di Aspes di perdere il proprio posto di Lavoro.
Ripetiamo ancora una volta che le nostre critiche e le nostre lamentele circa la questione non sono inerenti all’attività del personale Aspes nel gestire i compiti a loro assegnati, non avremmo nemmeno gli strumenti per giudicare, visto che ci è impedito di controllare cosa Aspes faccia veramente, ciò che da sempre chiediamo, ed è nostro dovere farlo, è capire come vengono spesi i soldi pubblici, cioè quelli che i cittadini versano nelle casse comunali.
I fatti di questi giorni confermano tutte le nostre perplessità. 1 milione e 300 mila euro di spese effettuate da Aspes fuori canone non previste e quindi attualmente senza copertura economica rappresentano una grave mancanza di controllo nella gestione dell’attività della società comunale.
Per quel che ne sappiamo, due sono le possibili origini di questa situazione: o Aspes ha speso dei soldi per interventi richiesti dal comune ed il Comune non ha corrisposto l’impegno economico previsto, non mettendo a bilancio spese per interventi che lo stesso ente aveva richiesto, quindi senza copertura, fatto che sarebbe gravissimo, oppure Aspes ha deciso di fare degli interventi a prescindere dalle indicazioni che la proprietà, cioè il comune di Seveso, aveva comunicato. In questo caso è inammissibile che quasi il 10% del bilancio comunale venga gestito da una società in house senza che il settore bilancio del comune ne abbia il controllo ma semplicemente pagando a pie di lista.
Non sarebbe corretto far gestire ad Aspes in modo così incontrollato tanti soldi pubblici, facendo poi intervenire i soldi dei cittadini per ripianare i debiti. Quali sarebbero i vantaggi per i cittadini e per l’ente?
Gli svantaggi sono sicuri: per i lavori che Aspes esegue il comune paga delle fatture ad Aspes comprese di IVA al 10-20% che non pagherebbe se eseguisse i lavori in proprio, e già qui si parla di decine e decine di migliaia di euro, per poi aggiungere i costi del consiglio di amministrazione ammontanti ad altre decine di migliaia di euro.
Il lavoro e la difesa dell’occupazione sono un valore che per primi rispettiamo e mettiamo al primo posto nella nostra azione politica è per questo che ripetiamo che ruoli di responsabilità e di gestione delle aziende pubbliche devono essere assegnati a persone capaci, non per nomina politica, non per lottizzazione partitica. I risultati di questa pessima gestione sono nei debiti che i cittadini di Seveso devono ripianare.