Barlassina, bocciodromo: "Pensate di trovare qualcuno con 35 mila euro?"
“Forse è stato fatto un bando senza capire perché gli altri finora sono andati deserti”.
Donatella Galli, capogruppo della Lega Nord, nella seduta consiliare di lunedì 2 non ha risparmiato critiche al sindaco
Piermario Galli riguardo alla scelta di affidare a terzi la gestione del bocciodromo di via Don Borghi. La discussione è stata sollevata dalla stessa Galli che ha presentato un’interrogazione per capire quali sono le intenzioni dell’amministrazione com...
“Forse è stato fatto un bando senza capire perché gli altri finora sono andati deserti”.
Donatella Galli, capogruppo della Lega Nord, nella seduta consiliare di lunedì 2 non ha risparmiato critiche al sindaco
Piermario Galli riguardo alla scelta di affidare a terzi la gestione del bocciodromo di via Don Borghi. La discussione è stata sollevata dalla stessa Galli che ha presentato un’interrogazione per capire quali sono le intenzioni dell’amministrazione comunale. Ha chiesto inoltre se sono state fatte analisi sul fallimento della gara precedente, se qualcuno si è già fatto avanti per manifestare il proprio interesse e, indicativamente, quanto è il costo di gestione annuo che graverebbe sulle spalle del nuovo gestore o, in caso di nuovo insuccesso, sulle casse comunali. “Arriviamo da un terzo bando andato a vuoto – ha spiegato il sindaco Piermario Galli -, i primi due gestori hanno chiuso dopo poco più di un anno. Sinceramente non so spiegare il perché: però posso dire che abbiamo cercato di rendere più appetibile questo bando non vincolando il centro polifunzionale all’utilizzo del bocciodromo. Il nuovo gestore potrà disporne a piacimento pur salvaguardando la struttura e garantendo il ripristino della situazione attuale alla scadenza del suo contratto. L’affitto richiesto è invariato ed era già un prezzo calmierato”. Alle considerazioni del sindaco di sono aggiunge quelle di
Pier Angelo Radice, assessore ai Lavori pubblici: “In precedenza avevano manifestato il loro interesse otto soggetti, poi nessuno si era presentato al bando. In questi giorni abbiamo riscontrato quattro nuove disponibilità: uno vorrebbe ricavare un’area dedicata ai bambini, uno i campi da calcetto, altri due lo manterrebbero come bocciodromo. Il costo? La struttura l’anno scorso è costata 20 mila euro tra riscaldamento, corrente, acqua e spese generali”. Risposte commentate in modo negativo dall’esponente leghista: “Sono cifre che mi spaventano: tra affitto e costi di gestione, dove pensate di trovare qualcuno che al giorno d’oggi possa spendere 35 mila euro all’anno? Vi invito a guardarvi attorno: il Comune di Seveso mi pare che ci metta dei soldi per fare funzionare il bocciodromo. Quando Barlassina ha costruito la struttura, ha pensato agli anziani: ora che costa si rischia di buttare via tutto dopo la scelta sbagliata. Prima di cambiare destinazione d’uso avete il dovere di fare tutto il possibile per mantenerlo così e per garantire lo spazio agli anziani”.
Donatella Galli, capogruppo della Lega Nord, nella seduta consiliare di lunedì 2 non ha risparmiato critiche al sindaco
Piermario Galli riguardo alla scelta di affidare a terzi la gestione del bocciodromo di via Don Borghi. La discussione è stata sollevata dalla stessa Galli che ha presentato un’interrogazione per capire quali sono le intenzioni dell’amministrazione comunale. Ha chiesto inoltre se sono state fatte analisi sul fallimento della gara precedente, se qualcuno si è già fatto avanti per manifestare il proprio interesse e, indicativamente, quanto è il costo di gestione annuo che graverebbe sulle spalle del nuovo gestore o, in caso di nuovo insuccesso, sulle casse comunali. “Arriviamo da un terzo bando andato a vuoto – ha spiegato il sindaco Piermario Galli -, i primi due gestori hanno chiuso dopo poco più di un anno. Sinceramente non so spiegare il perché: però posso dire che abbiamo cercato di rendere più appetibile questo bando non vincolando il centro polifunzionale all’utilizzo del bocciodromo. Il nuovo gestore potrà disporne a piacimento pur salvaguardando la struttura e garantendo il ripristino della situazione attuale alla scadenza del suo contratto. L’affitto richiesto è invariato ed era già un prezzo calmierato”. Alle considerazioni del sindaco di sono aggiunge quelle di
Pier Angelo Radice, assessore ai Lavori pubblici: “In precedenza avevano manifestato il loro interesse otto soggetti, poi nessuno si era presentato al bando. In questi giorni abbiamo riscontrato quattro nuove disponibilità: uno vorrebbe ricavare un’area dedicata ai bambini, uno i campi da calcetto, altri due lo manterrebbero come bocciodromo. Il costo? La struttura l’anno scorso è costata 20 mila euro tra riscaldamento, corrente, acqua e spese generali”. Risposte commentate in modo negativo dall’esponente leghista: “Sono cifre che mi spaventano: tra affitto e costi di gestione, dove pensate di trovare qualcuno che al giorno d’oggi possa spendere 35 mila euro all’anno? Vi invito a guardarvi attorno: il Comune di Seveso mi pare che ci metta dei soldi per fare funzionare il bocciodromo. Quando Barlassina ha costruito la struttura, ha pensato agli anziani: ora che costa si rischia di buttare via tutto dopo la scelta sbagliata. Prima di cambiare destinazione d’uso avete il dovere di fare tutto il possibile per mantenerlo così e per garantire lo spazio agli anziani”.