Barlassina: "Che gaffe quel manifesto della lista civica alla serata per Haidar!"
Doveva essere la festa che univa tutti, tanto che nello stesso auditorium aveva radunato quattro città diverse: tutte convenute per la consegna del Cavalierato della Repubblica allo scrittore
Hafez Haidar, uomo insignito dell'importante onorificenza dall'ex Presidente della Repubblica
Giorgio Napolitano anche in virtù del suo impegno di mediatore tra la cultura occidentale e quella medio orientale. Bella serata, tutti felici. Tranne qualcuno: il manifesto a...
Doveva essere la festa che univa tutti, tanto che nello stesso auditorium aveva radunato quattro città diverse: tutte convenute per la consegna del Cavalierato della Repubblica allo scrittore
Hafez Haidar, uomo insignito dell'importante onorificenza dall'ex Presidente della Repubblica
Giorgio Napolitano anche in virtù del suo impegno di mediatore tra la cultura occidentale e quella medio orientale. Bella serata, tutti felici. Tranne qualcuno: il manifesto apparso sul palco con il simbolo della lista civica "Uniti per Cogliate" ha fatto storcere il naso a qualche persona presente in sala. "Senza sfiorare minimamente l'onorificenza riconosciuta al nostro concittadino Hafez Haidar, che ha tutta la nostra stima - affermano i responsabili della Lega Nord cogliatese, i primi a protestare pubblicamente - ci permettiamo di dissentire su un gesto di una bassezza politica senza precedenti, che ha visto protagonista per l'ennesima volta il sindaco
Giuseppe Minoretti. Quello di inserire un simbolo politico (come già fatto da Upc in altre occasioni), che nulla c'entra e nulla deve c'entrare, all'interno di una manifestazione istituzionale. Portare sul palco il simbolo di Upc rappresenta non solo un atto di arroganza, ma anche l'incapacità di comprendere che un sindaco deve rappresentare l'intera comunità e non solo quelli che lo hanno votato, che nel suo caso sono pure una minima parte (35%). Ci rammarica il fatto che il sindaco esporti il suo pessimo concetto di democrazia anche fuori dai confini di Cogliate, dinanzi a vari esponenti istituzionali: Carabinieri, Guardia di Finanza, presidente della Provincia e molte altre autorità. Mettendo inoltre in difficoltà anche i vertici della Banca che ha ospitato l'evento, senza essere al corrente di questo pessimo gesto. Vi immaginate se al posto di quel simbolo ci fosse stato quello della Lega Nord? Sarebbe successo un finimondo...". L'accaduto è stato poi ripreso nella serata di lunedì 2 marzo da Donatella Galli, capogruppo della Lega Nord nel Consiglio comunale di Barlassina: "E' stato un episodio disdicevole, non trovo corretto che sia comparso un manifesto della lista Uniti per Cogliate che è un gruppo consiliare con una connotazione ben precisa". "La festa per Haidar - ha replicato il sindaco
Piermario Galli - è stata organizzata in condivisione con i Comuni di Lentate sul Seveso, Cogliate e Cesano Maderno. Purtroppo il sindaco di Cogliate ha fatto firmare il cartellone con la poesia di Haidar che lui ha utilizzato in campagna elettorale. E' finito in modo poco simpatico sul palco e su alcune foto".
Hafez Haidar, uomo insignito dell'importante onorificenza dall'ex Presidente della Repubblica
Giorgio Napolitano anche in virtù del suo impegno di mediatore tra la cultura occidentale e quella medio orientale. Bella serata, tutti felici. Tranne qualcuno: il manifesto apparso sul palco con il simbolo della lista civica "Uniti per Cogliate" ha fatto storcere il naso a qualche persona presente in sala. "Senza sfiorare minimamente l'onorificenza riconosciuta al nostro concittadino Hafez Haidar, che ha tutta la nostra stima - affermano i responsabili della Lega Nord cogliatese, i primi a protestare pubblicamente - ci permettiamo di dissentire su un gesto di una bassezza politica senza precedenti, che ha visto protagonista per l'ennesima volta il sindaco
Giuseppe Minoretti. Quello di inserire un simbolo politico (come già fatto da Upc in altre occasioni), che nulla c'entra e nulla deve c'entrare, all'interno di una manifestazione istituzionale. Portare sul palco il simbolo di Upc rappresenta non solo un atto di arroganza, ma anche l'incapacità di comprendere che un sindaco deve rappresentare l'intera comunità e non solo quelli che lo hanno votato, che nel suo caso sono pure una minima parte (35%). Ci rammarica il fatto che il sindaco esporti il suo pessimo concetto di democrazia anche fuori dai confini di Cogliate, dinanzi a vari esponenti istituzionali: Carabinieri, Guardia di Finanza, presidente della Provincia e molte altre autorità. Mettendo inoltre in difficoltà anche i vertici della Banca che ha ospitato l'evento, senza essere al corrente di questo pessimo gesto. Vi immaginate se al posto di quel simbolo ci fosse stato quello della Lega Nord? Sarebbe successo un finimondo...". L'accaduto è stato poi ripreso nella serata di lunedì 2 marzo da Donatella Galli, capogruppo della Lega Nord nel Consiglio comunale di Barlassina: "E' stato un episodio disdicevole, non trovo corretto che sia comparso un manifesto della lista Uniti per Cogliate che è un gruppo consiliare con una connotazione ben precisa". "La festa per Haidar - ha replicato il sindaco
Piermario Galli - è stata organizzata in condivisione con i Comuni di Lentate sul Seveso, Cogliate e Cesano Maderno. Purtroppo il sindaco di Cogliate ha fatto firmare il cartellone con la poesia di Haidar che lui ha utilizzato in campagna elettorale. E' finito in modo poco simpatico sul palco e su alcune foto".