Barlassina: d'ora in poi campane mute a partire dalle 21
I rintocchi delle campane cesseranno un’ora prima: d’ora in poi, dalla chiesa parrocchiale di San Giulio, silenzio assoluto a partire dalle 21 fino alle 7 del mattino. Lo ha deciso il Consiglio comunale nella seduta di giovedì approvando il regolamento di Polizia urbana. “Un documento – ha spiegato
Raimondo Leuratti, assessore con delega alla Sicurezza – che per il 90 per cento è simile a quello degli altri Comuni anche se poi abbiamo voluto introdurre alcuni criteri nostri ...
I rintocchi delle campane cesseranno un’ora prima: d’ora in poi, dalla chiesa parrocchiale di San Giulio, silenzio assoluto a partire dalle 21 fino alle 7 del mattino. Lo ha deciso il Consiglio comunale nella seduta di giovedì approvando il regolamento di Polizia urbana. “Un documento – ha spiegato
Raimondo Leuratti, assessore con delega alla Sicurezza – che per il 90 per cento è simile a quello degli altri Comuni anche se poi abbiamo voluto introdurre alcuni criteri nostri per tutelare i cittadini. Di certo dovevamo mettere mano al documento, visto che risale al 1965 con una modifica apportata nel 1967”. Queste novità riguardano soprattutto il cosiddetto “Titolo Quarto” dedicato alla quiete pubblica. Con l’articolo 29 si stabilisce che le attività rumorose relative a cantieri edili e stradali possono essere effettuate dalle 7 alle 20. Non si potrà sostare fuori dagli esercizi pubblici dopo le 23 per evitare che i ragazzi davanti al bar disturbino il sonno dei residenti. Con l’articolo 31 si stabilisce che il suono delle campane deve essere evitato dalle 21 alle 7. “All’inizio – spiega
Claudio Colombo di “Viviamo Barlassina” – il divieto era previsto dalle 20 ed era molto meglio per i cittadini che abitano in centro”. Leuratti ha replicato che l’orario è stato modificato in funzione della Messa serale. Novità anche per i cortei funebri: secondo gli articoli 55 e 56 dovranno essere autorizzati dalla Polizia locale che individua il percorso più idoneo. Infine vietato consumare alcolici nei giardini pubblici e nei parcheggi. Positiva dunque la scelta di intervenire sugli schiamazzi serali, anche se il limite è stato riconosciuto direttamente dal sindaco Anna Maria Frontini: “Purtroppo alla sera non abbiamo in servizio gli agenti della Polizia locale e, pertanto, non siamo in grado di controllare queste situazioni e di intervenire. Però, raccogliendo le lamentele dei cittadini, speriamo di poter risolvere come sempre le situazioni dialogando con i gestori dei locali e con i residenti”.
Raimondo Leuratti, assessore con delega alla Sicurezza – che per il 90 per cento è simile a quello degli altri Comuni anche se poi abbiamo voluto introdurre alcuni criteri nostri per tutelare i cittadini. Di certo dovevamo mettere mano al documento, visto che risale al 1965 con una modifica apportata nel 1967”. Queste novità riguardano soprattutto il cosiddetto “Titolo Quarto” dedicato alla quiete pubblica. Con l’articolo 29 si stabilisce che le attività rumorose relative a cantieri edili e stradali possono essere effettuate dalle 7 alle 20. Non si potrà sostare fuori dagli esercizi pubblici dopo le 23 per evitare che i ragazzi davanti al bar disturbino il sonno dei residenti. Con l’articolo 31 si stabilisce che il suono delle campane deve essere evitato dalle 21 alle 7. “All’inizio – spiega
Claudio Colombo di “Viviamo Barlassina” – il divieto era previsto dalle 20 ed era molto meglio per i cittadini che abitano in centro”. Leuratti ha replicato che l’orario è stato modificato in funzione della Messa serale. Novità anche per i cortei funebri: secondo gli articoli 55 e 56 dovranno essere autorizzati dalla Polizia locale che individua il percorso più idoneo. Infine vietato consumare alcolici nei giardini pubblici e nei parcheggi. Positiva dunque la scelta di intervenire sugli schiamazzi serali, anche se il limite è stato riconosciuto direttamente dal sindaco Anna Maria Frontini: “Purtroppo alla sera non abbiamo in servizio gli agenti della Polizia locale e, pertanto, non siamo in grado di controllare queste situazioni e di intervenire. Però, raccogliendo le lamentele dei cittadini, speriamo di poter risolvere come sempre le situazioni dialogando con i gestori dei locali e con i residenti”.