Barlassina, Galli: "Campo da golf legittimo ma inopportuno"
Ne vale proprio la pena? E' la domanda che la barlassinese
Donatella Galli, consigliere provinciale della Lega Nord, pone a
Barbara Calzavara (presidente del Parco Groane) in riferimento al campo da golf. Nei giorni scorsi quest'ultima aveva scritto spiegando che il progetto rispetta tutta la normativa: ma per Galli questo non basta. E' anche una questione di buon senso e lo spiega con questa lettera.
Ringrazio innanzitutto la gentilissima Presidente d...
Ne vale proprio la pena? E' la domanda che la barlassinese
Donatella Galli, consigliere provinciale della Lega Nord, pone a
Barbara Calzavara (presidente del Parco Groane) in riferimento al campo da golf. Nei giorni scorsi quest'ultima aveva scritto spiegando che il progetto rispetta tutta la normativa: ma per Galli questo non basta. E' anche una questione di buon senso e lo spiega con questa lettera.
Ringrazio innanzitutto la gentilissima Presidente dott.ssa Barbara Calzavara per essere intervenuta in risposta alle obiezioni circa la realizzazione del Progetto del Campo Golf al posto del Campo Volo degli Aeromodelli a Barlassina. Apprezzo il Suo tentativo (anche se tardivo) di spiegare le motivazioni della scelta, anche se le giustificazioni addotte, oltre a non risolvere le mie perplessità, sollevano domande ancora più inquietanti. Per questo motivo una replica mi sembra doverosa.
Cercherò di procedere con ordine.
1) PTC e PGT. Non ho dubbi che il progetto sia compatibile con le prescrizioni del Piano Territoriale di Coordinamento del Parco e con il Piano di Governo del Territorio di Barlassina. Ci mancherebbe altro! Ma la legittimità di un progetto non ne implica automaticamente l' OPPORTUNITA' e la PLAUSIBILITA'. Mi spiego : era proprio il caso di sprecare un'area adesso naturale (prato verde coltivato a fieno) per realizzare un secondo Campo da Golf a Barlassina a 300 metri di distanza dal prestigioso Campo da Golf sul confine con Lentate?
Anche le volumetrie e le superfici coperte senza dubbio sono state rispettate, anzi sembra che il PTC e il PGT siano stati studiati/modificati ad hoc per poter realizzare il progetto.
Purtuttavia, se anche lo "sciagurato" PGT di Barlassina consente di realizzare 8.000mq di superficie coperta e 12.000mq di SLP in un prato di 50.000mq non è obbligatorio che qualcuno lo faccia. A meno che "fare cassa per il Comune" e "fare soldi per una Società Privata" sia più IMPORTANTE che difendere quel che resta di naturale nel PARCO.
2) E qui veniamo alla proprietà dell'area. Il vero affare lo fa il PROPRIETARIO dell'area e non il comune o la cittadinanza. A questo proposito, e mi smentisca se sbaglio, risulta che la società PAR 3 SRL di Belloni ha acquisito l'area solo recentemente e con un cospicuo esborso (e non nel 1985, come lascia immaginare il comunicato). Il proprietario precedente dell'area Campo Volo, guarda caso, è anche proprietario dell'ex_Fornace Ceppi. Così pure recentemente, è stato comunicato lo sfratto al CAB(Club Aeromodellisti Brianza), dopo oltre 40 anni di utilizzo con regolare contratto d'affitto.
3) A proposito degli Aeromodelli. Il regolamento del Parco delle Groane è stato modificato nel 2012 e in quell'occasione è stato vietato il nuovo insediamento di attività di aeromodellismo. Pertanto, il C.A.B. avrebbe potuto continuare la sua attività senza violare alcuna norma. E anche qui, vale la pena di sottolineare che a
parte gli "odiati motori a combustione interna" che sono ancora montati su meno del 50% degli aeromodelli del Club (e sono comunque in via di sostituzione con più ecologici motori elettrici), l'attività degli aeromodellisti ha senza dubbio un impatto sull'ambiente e sull'avifauna nettamente inferiore al Campo Golf + Piscina + Ristorante che verranno costruiti. Il Parco ha sempre vietato l'accesso all'area del Campo Volo a più di 5 auto contemporaneamente, mentre nel progetto del Golf sono previsti 60 posti macchina, quindi accesso ad almeno 60 auto . Mah, ... forse le auto dei Golf-players sono meno inquinanti ...
Tra parentesi, al C.A.B., da dieci anni viene negato il permesso di costruire una casetta per gli attrezzi (2mx2m) e adesso si costruirà un edificio di 350mq su due piani ... boh!
4)L'Impatto ambientale. L'esagerato proliferare dei Campi da Golf nel mondo ne ha messo in luce il pesante impatto ambientale dovuto al notevole uso di acqua. Studi effettuati a tal proposito hanno dimostrato come un campo da golf di 18 buche consuma circa 2.000mc d'acqua al giorno l'equivalente del fabbisogno di 8.000 persone. Il nostro "bel campetto" di 3 buche insieme alla piscina e al ristorante utilizzeranno oltre la metà della quantità di acqua usata dall'intera comunità Barlassinese. Per non parlare dei diserbanti e dei pesticidi.
5) Le compensazioni meritano un discorso a sè. Stiamo antropizzando un'area di 50.000mq (che ora è un bel prato verde con un'esigua striscia di asfalto nel mezzo). A titolo di compensazione il privato dovrà cedere 5.920mq di terreno al Parco e riqualificarlo a bosco. Ma tale area è già un bosco. Dato che le aree boscate sono comunque protette dalla Legge Regionale e Nazionale non si capisce dove sia il "maggior vincolo di salvaguardia". (Una curiosità: se avessimo applicato il regolamento provinciale anziché quello del Parco le compensazioni sarebbero state almeno il doppio).
6) Quello che preoccupa un po' tutti è che la realizzazione di questo "impianto sportivo" con "ristorante" va ad interrompere un corridoio verde naturale che si era creato spontaneamente fra gli abitati di Barlassina (Louet) e Seveso Altopiano (vedi mappa).
Tale corridoio parte dal SIC delle Groane (area rimboschita a Pino Strobo), passa attraverso il "Campo Volo", il Parco ex_Tiro a Segno, la ex-Fornace-Ceppi, il prato antistante il Cimitero di Barlassina, l'area dismessa della ex-Allocchio-Bacchini, i giardini di pertinenza della zona residenziale adiacente riesce a mettere in comunicazione la parte centrale del Parco con le rive del torrente Seveso e, se preservato, potrebbe costituire un corridoio faunistico e naturale di pregio che potrebbe in seguito venire esteso fino al Bosco delle Querce. (vedi piantina allegata)
L'urbanizzazione dell'area Campo Volo purtroppo va ad interrompere il corridoio e apre la strada alla ri-urbanizzazione (residenziale/commerciale) dell'area dismessa della ex-Fornace Ceppi cancellando definitivamente il "cuscinetto verde" fra gli abitati di Seveso e Barlassina. E' curioso che, proprio in questi giorni si parli di "primi contatti" (peraltro perfettamente legittimi) fra la proprietà della ex-Ceppi e l'amministrazione comunale.
Volendo "tirare le somme" mi sembra evidente che, per sostenere il progetto del "Campo Golf+ Piscina e Ristorante" ci si stia davvero "arrampicando sugli specchi". E' fin troppo evidente che la motivazione che spinge l'amministrazione di Barlassina è la necessità di "fare cassa" con oneri di urbanizzazione e, ancora di più, forse, la volontà di "servire su un piatto d'argento" il sogno lungamente cullato dai Barlassinesi di "avere finalmente una piscina pubblica" prima delle prossime elezioni comunali.
Ma anche su questo fronte invito tutti a "leggere bene la convenzione". Ai ragazzi di Barlassina (dai 6 ai 14 anni) sono riservate 2 sole ore settimanali di piscina gratuite (e solo durante l'estate perchè trattasi di piscina scoperta) e 2 ore settimanali di uso gratuito del Golf, ma non delle attrezzature il cui nolo sarà comunque a pagamento come pure i corsi. Un "bel business" per la società che si procura automaticamente un parco clienti affezionati (non viene neppure fissata l'entità del prezzo del biglietto d'ingresso per il pubblico).
Gli "over 60" usufruiranno di uno sconto del 50% sul prezzo dell'ingresso e sul "materiale di consumo golfistico" (speriamo che il prezzo sia accessibile...).
Più DEMAGOGICO di così ... La triste realtà è che probabilmente nè l'amministrazione comunale, nè la direzione del parco possono (o vogliono) dire NO alla richiesta pressante del proprietario dell'area intenzionato a "valorizzarla (economicamente)" . Tant'è vero che il progetto viene definito da più parti come il "minore dei mali".
Avremmo preferito che, invece del "minore dei mali", si fosse fatta la scelta migliore e più adatta e cioè "preservare l'ultima area naturale" ... per lasciare anche a chi verrà dopo di noi qualcosa di "non consumato". A Barlassina abbiamo ESAURITO da TEMPO il SUOLO LIBERO. C'è n'è ancora un 20% che rimane verde solo perchè è all'interno del perimetro del Parco delle Groane.
Ora ci stiamo "arrampicando sugli specchi" per poter URBANIZZARE anche quello.
Resta solo da sperare che l'Ente Parco e le Autorità Regionali non lo permettano. Grazie dell'attenzione
Donatella Galli
Donatella Galli, consigliere provinciale della Lega Nord, pone a
Barbara Calzavara (presidente del Parco Groane) in riferimento al campo da golf. Nei giorni scorsi quest'ultima aveva scritto spiegando che il progetto rispetta tutta la normativa: ma per Galli questo non basta. E' anche una questione di buon senso e lo spiega con questa lettera.
Ringrazio innanzitutto la gentilissima Presidente dott.ssa Barbara Calzavara per essere intervenuta in risposta alle obiezioni circa la realizzazione del Progetto del Campo Golf al posto del Campo Volo degli Aeromodelli a Barlassina. Apprezzo il Suo tentativo (anche se tardivo) di spiegare le motivazioni della scelta, anche se le giustificazioni addotte, oltre a non risolvere le mie perplessità, sollevano domande ancora più inquietanti. Per questo motivo una replica mi sembra doverosa.
Cercherò di procedere con ordine.
1) PTC e PGT. Non ho dubbi che il progetto sia compatibile con le prescrizioni del Piano Territoriale di Coordinamento del Parco e con il Piano di Governo del Territorio di Barlassina. Ci mancherebbe altro! Ma la legittimità di un progetto non ne implica automaticamente l' OPPORTUNITA' e la PLAUSIBILITA'. Mi spiego : era proprio il caso di sprecare un'area adesso naturale (prato verde coltivato a fieno) per realizzare un secondo Campo da Golf a Barlassina a 300 metri di distanza dal prestigioso Campo da Golf sul confine con Lentate?
Anche le volumetrie e le superfici coperte senza dubbio sono state rispettate, anzi sembra che il PTC e il PGT siano stati studiati/modificati ad hoc per poter realizzare il progetto.
Purtuttavia, se anche lo "sciagurato" PGT di Barlassina consente di realizzare 8.000mq di superficie coperta e 12.000mq di SLP in un prato di 50.000mq non è obbligatorio che qualcuno lo faccia. A meno che "fare cassa per il Comune" e "fare soldi per una Società Privata" sia più IMPORTANTE che difendere quel che resta di naturale nel PARCO.
2) E qui veniamo alla proprietà dell'area. Il vero affare lo fa il PROPRIETARIO dell'area e non il comune o la cittadinanza. A questo proposito, e mi smentisca se sbaglio, risulta che la società PAR 3 SRL di Belloni ha acquisito l'area solo recentemente e con un cospicuo esborso (e non nel 1985, come lascia immaginare il comunicato). Il proprietario precedente dell'area Campo Volo, guarda caso, è anche proprietario dell'ex_Fornace Ceppi. Così pure recentemente, è stato comunicato lo sfratto al CAB(Club Aeromodellisti Brianza), dopo oltre 40 anni di utilizzo con regolare contratto d'affitto.
3) A proposito degli Aeromodelli. Il regolamento del Parco delle Groane è stato modificato nel 2012 e in quell'occasione è stato vietato il nuovo insediamento di attività di aeromodellismo. Pertanto, il C.A.B. avrebbe potuto continuare la sua attività senza violare alcuna norma. E anche qui, vale la pena di sottolineare che a
parte gli "odiati motori a combustione interna" che sono ancora montati su meno del 50% degli aeromodelli del Club (e sono comunque in via di sostituzione con più ecologici motori elettrici), l'attività degli aeromodellisti ha senza dubbio un impatto sull'ambiente e sull'avifauna nettamente inferiore al Campo Golf + Piscina + Ristorante che verranno costruiti. Il Parco ha sempre vietato l'accesso all'area del Campo Volo a più di 5 auto contemporaneamente, mentre nel progetto del Golf sono previsti 60 posti macchina, quindi accesso ad almeno 60 auto . Mah, ... forse le auto dei Golf-players sono meno inquinanti ...
Tra parentesi, al C.A.B., da dieci anni viene negato il permesso di costruire una casetta per gli attrezzi (2mx2m) e adesso si costruirà un edificio di 350mq su due piani ... boh!
4)L'Impatto ambientale. L'esagerato proliferare dei Campi da Golf nel mondo ne ha messo in luce il pesante impatto ambientale dovuto al notevole uso di acqua. Studi effettuati a tal proposito hanno dimostrato come un campo da golf di 18 buche consuma circa 2.000mc d'acqua al giorno l'equivalente del fabbisogno di 8.000 persone. Il nostro "bel campetto" di 3 buche insieme alla piscina e al ristorante utilizzeranno oltre la metà della quantità di acqua usata dall'intera comunità Barlassinese. Per non parlare dei diserbanti e dei pesticidi.
5) Le compensazioni meritano un discorso a sè. Stiamo antropizzando un'area di 50.000mq (che ora è un bel prato verde con un'esigua striscia di asfalto nel mezzo). A titolo di compensazione il privato dovrà cedere 5.920mq di terreno al Parco e riqualificarlo a bosco. Ma tale area è già un bosco. Dato che le aree boscate sono comunque protette dalla Legge Regionale e Nazionale non si capisce dove sia il "maggior vincolo di salvaguardia". (Una curiosità: se avessimo applicato il regolamento provinciale anziché quello del Parco le compensazioni sarebbero state almeno il doppio).
6) Quello che preoccupa un po' tutti è che la realizzazione di questo "impianto sportivo" con "ristorante" va ad interrompere un corridoio verde naturale che si era creato spontaneamente fra gli abitati di Barlassina (Louet) e Seveso Altopiano (vedi mappa).
Tale corridoio parte dal SIC delle Groane (area rimboschita a Pino Strobo), passa attraverso il "Campo Volo", il Parco ex_Tiro a Segno, la ex-Fornace-Ceppi, il prato antistante il Cimitero di Barlassina, l'area dismessa della ex-Allocchio-Bacchini, i giardini di pertinenza della zona residenziale adiacente riesce a mettere in comunicazione la parte centrale del Parco con le rive del torrente Seveso e, se preservato, potrebbe costituire un corridoio faunistico e naturale di pregio che potrebbe in seguito venire esteso fino al Bosco delle Querce. (vedi piantina allegata)
L'urbanizzazione dell'area Campo Volo purtroppo va ad interrompere il corridoio e apre la strada alla ri-urbanizzazione (residenziale/commerciale) dell'area dismessa della ex-Fornace Ceppi cancellando definitivamente il "cuscinetto verde" fra gli abitati di Seveso e Barlassina. E' curioso che, proprio in questi giorni si parli di "primi contatti" (peraltro perfettamente legittimi) fra la proprietà della ex-Ceppi e l'amministrazione comunale.
Volendo "tirare le somme" mi sembra evidente che, per sostenere il progetto del "Campo Golf+ Piscina e Ristorante" ci si stia davvero "arrampicando sugli specchi". E' fin troppo evidente che la motivazione che spinge l'amministrazione di Barlassina è la necessità di "fare cassa" con oneri di urbanizzazione e, ancora di più, forse, la volontà di "servire su un piatto d'argento" il sogno lungamente cullato dai Barlassinesi di "avere finalmente una piscina pubblica" prima delle prossime elezioni comunali.
Ma anche su questo fronte invito tutti a "leggere bene la convenzione". Ai ragazzi di Barlassina (dai 6 ai 14 anni) sono riservate 2 sole ore settimanali di piscina gratuite (e solo durante l'estate perchè trattasi di piscina scoperta) e 2 ore settimanali di uso gratuito del Golf, ma non delle attrezzature il cui nolo sarà comunque a pagamento come pure i corsi. Un "bel business" per la società che si procura automaticamente un parco clienti affezionati (non viene neppure fissata l'entità del prezzo del biglietto d'ingresso per il pubblico).
Gli "over 60" usufruiranno di uno sconto del 50% sul prezzo dell'ingresso e sul "materiale di consumo golfistico" (speriamo che il prezzo sia accessibile...).
Più DEMAGOGICO di così ... La triste realtà è che probabilmente nè l'amministrazione comunale, nè la direzione del parco possono (o vogliono) dire NO alla richiesta pressante del proprietario dell'area intenzionato a "valorizzarla (economicamente)" . Tant'è vero che il progetto viene definito da più parti come il "minore dei mali".
Avremmo preferito che, invece del "minore dei mali", si fosse fatta la scelta migliore e più adatta e cioè "preservare l'ultima area naturale" ... per lasciare anche a chi verrà dopo di noi qualcosa di "non consumato". A Barlassina abbiamo ESAURITO da TEMPO il SUOLO LIBERO. C'è n'è ancora un 20% che rimane verde solo perchè è all'interno del perimetro del Parco delle Groane.
Ora ci stiamo "arrampicando sugli specchi" per poter URBANIZZARE anche quello.
Resta solo da sperare che l'Ente Parco e le Autorità Regionali non lo permettano. Grazie dell'attenzione
Donatella Galli