Barlassina, Galli: "Non servono le scuse, è sufficiente fare meno polemica"

Quando ha letto su Quibrianza.it l'articolo pubblicato ieri (
leggi qui), il sindaco
Piermario Galli è rimasto un po' perplesso: la polemica del gruppo consiliare di "Scelgo Barlassina" davvero non se l'aspettava e, per certi versi, l'ha considerata fuori luogo. "Sono rimasto un po' perplesso - spiega il sindaco - perché a dispetto dei toni utilizzati dalla l...

Quando ha letto su Quibrianza.it l'articolo pubblicato ieri ( leggi qui), il sindaco

Piermario Galli è rimasto un po' perplesso: la polemica del gruppo consiliare di "Scelgo Barlassina" davvero non se l'aspettava e, per certi versi, l'ha considerata fuori luogo. "Sono rimasto un po' perplesso - spiega il sindaco - perché a dispetto dei toni utilizzati dalla lista "Scelgo Barlassina", poi ripresi nell'articolo, devo dire che il rapporto con il capogruppo

Paolo Vintani in questi giorni sono stati davvero cordiali come sempre. Si è rivolto a me in modo cortese per chiedermi di spostare la seduta di Consiglio comunale da lunedì 19 a martedì 20 e io ho accettato di buon grado, visto che non c'erano ostacoli. E sempre in modo molto franco e tranquillo abbiamo parlato anche dell'interrogazione sullo spostamento del mercato in via Parini". Il gruppo di "Scelgo Barlassina" si era augurato che il mancato inserimento nell'ordine del giorno della seduta fosse solo una 'dimenticanza' e nulla di più. "Voglio tranquillizzare tutti - spiega Galli - visto che alla conferenza dei capigruppo, così come hanno capito anche i dipendenti del Comune, si era deciso di parlarne nel Consiglio comunale di febbraio. Pertanto non è stato inserito come argomento nella seduta. Sabato mi sono sentito al telefono con Vintani che, tuttavia, mi ha fatto presente che avrebbe preferito iniziare a illustrare la sua interrogazione fin da subito. Nessun problema: nella seduta di ieri, martedì 20, gli è stata concessa questa possibilità. Con la risposta che, ovviamente, arriverà nel prossimo Consiglio comunale". Galli, infine, trova fuori luogo le affermazioni sulla mancata pubblicizzazione della seduta: "Abbiamo dato notizia della convocazione sul sito del Comune, sui nostri tabelloni elettronici, su tutte le bacheche comunali. I manifesti non sono dovuti per legge. Sono un di più che finora abbiamo sempre garantito e che, tuttavia, per la serata del 20 gennaio non eravamo in grado di avere perché ora, per legge, siamo costretti a rivolgerci al Mercato elettronico della pubblica amministrazione. L'impressione, vista l'estrema cordialità che c'è con Vintani, oltre a un rapporto storico di stima e di amicizia, è che quelle frasi siano di altre persone del suo gruppo. Con Vintani non servono le scuse, c'eravamo già intesi al telefono, per stabilire come muoverci, senza fare nessuna polemica".