Barlassina: gli alunni imparano a fare l'orto
Un appuntamento che ormai si rinnova di anno in anno e anche nel 2013 ha coinvolto gli studenti delle classi seconde della scuola primaria. Per insegnare loro il rispetto della natura, l'importanza di riciclare (le cassette degli orti portatili e il compost sono di recupero) e anche le buone abitudini alimentari. Lunedì 8 aprile, una sessantina di studenti si sono armati di pazienza e grazie anche alla collaborazione generosa degli insegnanti e di alcuni nonni volontari, hanno costruito con c...
Un appuntamento che ormai si rinnova di anno in anno e anche nel 2013 ha coinvolto gli studenti delle classi seconde della scuola primaria. Per insegnare loro il rispetto della natura, l'importanza di riciclare (le cassette degli orti portatili e il compost sono di recupero) e anche le buone abitudini alimentari. Lunedì 8 aprile, una sessantina di studenti si sono armati di pazienza e grazie anche alla collaborazione generosa degli insegnanti e di alcuni nonni volontari, hanno costruito con cassette di plastica e compost, riciclati dalla discarica ecologica, un proprio orto portatile. Presente all’appuntamento anche l'assessore all'Ambiente
Raimondo Leuratti che ha spiegato come operare: ogni bambino presa una cassetta, dopo aver adagiato sul fondo un riquadro di telo agricolo, si sarebbe dovuto recare dai nonni incaricati di fornire in sequenza terra, compost, sementi. Insalata, rapanelli, pomodori, cicorie e prezzemolo nasceranno per la fine della scuola quando ogni bambino porterà a casa il proprio orto. "E' stato un appuntamento divertente - racconta Leuratti - è stato bello vedere che i bambini hanno preso come un gioco la possibilità di realizzare un orto con materiale ritenuto “rifiuto” ma, divertendosi, hanno anche imparato come nascono le verdure che trovano ogni giorno a tavola".
Raimondo Leuratti che ha spiegato come operare: ogni bambino presa una cassetta, dopo aver adagiato sul fondo un riquadro di telo agricolo, si sarebbe dovuto recare dai nonni incaricati di fornire in sequenza terra, compost, sementi. Insalata, rapanelli, pomodori, cicorie e prezzemolo nasceranno per la fine della scuola quando ogni bambino porterà a casa il proprio orto. "E' stato un appuntamento divertente - racconta Leuratti - è stato bello vedere che i bambini hanno preso come un gioco la possibilità di realizzare un orto con materiale ritenuto “rifiuto” ma, divertendosi, hanno anche imparato come nascono le verdure che trovano ogni giorno a tavola".