Barlassina: il Comune raccoglie firme contro le slot
C’è tempo fino al 31 marzo per firmare presso l’Ufficio Anagrafe (aperto lunedì, martedì, mercoledì, giovedì, venerdì dalle 10 alle 12,30, il mercoledì anche dalle 17 alle 18,45, sabato dalle 9 alle 11,45) una legge di iniziativa popolare conto il gioco d’azzardo. La raccolta firme è una delle iniziative messe in campo dall’amministrazione con l’adesione al “Manifesto dei Sindaci per la legalità contro il gioco d’azzardo”, per emarginare quello che è ormai diventato un problema sociale che co...
C’è tempo fino al 31 marzo per firmare presso l’Ufficio Anagrafe (aperto lunedì, martedì, mercoledì, giovedì, venerdì dalle 10 alle 12,30, il mercoledì anche dalle 17 alle 18,45, sabato dalle 9 alle 11,45) una legge di iniziativa popolare conto il gioco d’azzardo. La raccolta firme è una delle iniziative messe in campo dall’amministrazione con l’adesione al “Manifesto dei Sindaci per la legalità contro il gioco d’azzardo”, per emarginare quello che è ormai diventato un problema sociale che colpisce le persone più deboli, attirate dall’illusione di facili guadagni. “Presto organizzeremo dei banchetti informativi per sensibilizzare la popolazione su questo tema”, precisa il primo cittadino
Anna Maria Frontini. Ma cosa dice la proposta di legge? La norma più importante stabilisce che si possa giocare solo in sale gioco e non in bar e tabaccherie. Alcuni articoli si soffermano invece su una serie di espedienti che dovrebbero essere adottati dai gestori per limitare la possibile insorgenza di ludopatia. Ad esempio, il divieto di fumare all'interno delle sale – uscire a fumare consente di staccare e di recuperare un po' di lucidità – o l'aumento della durata della giocata, che non deve essere inferiore ai 4 secondi. A tutela dei giocatori, il testo prevede anche la 'schedatura' dei clienti che in questo modo saranno disincentivati a giocare troppo e la creazione di un albo di quanti scelgono di essere inibiti al gioco. Importante è anche il controllo sui flussi di denaro giocato, per contrastare il riciclaggio.
Anna Maria Frontini. Ma cosa dice la proposta di legge? La norma più importante stabilisce che si possa giocare solo in sale gioco e non in bar e tabaccherie. Alcuni articoli si soffermano invece su una serie di espedienti che dovrebbero essere adottati dai gestori per limitare la possibile insorgenza di ludopatia. Ad esempio, il divieto di fumare all'interno delle sale – uscire a fumare consente di staccare e di recuperare un po' di lucidità – o l'aumento della durata della giocata, che non deve essere inferiore ai 4 secondi. A tutela dei giocatori, il testo prevede anche la 'schedatura' dei clienti che in questo modo saranno disincentivati a giocare troppo e la creazione di un albo di quanti scelgono di essere inibiti al gioco. Importante è anche il controllo sui flussi di denaro giocato, per contrastare il riciclaggio.