Barlassina: il bilancio 2012 si chiude con un avanzo di 721 mila euro

Lo scorso lunedi 29 aprile il Consiglio comunale ha approvato il conto consuntivo 2012. Uno dei  momenti più importanti di analisi e confronto per verificare l’azione amministrativa e l’operato della Giunta in relazione agli obiettivi programmatici elaborati in sede di bilancio di previsione. Seppur i vincoli di bilancio e le manovre sulla finanza locale degli ultimi anni hanno reso l’azione amministrativa più difficile, la giunta ha dimostrato scelte corrette  cercando di mediare f...

Lo scorso lunedi 29 aprile il Consiglio comunale ha approvato il conto consuntivo 2012. Uno dei  momenti più importanti di analisi e confronto per verificare l’azione amministrativa e l’operato della Giunta in relazione agli obiettivi programmatici elaborati in sede di bilancio di previsione. Seppur i vincoli di bilancio e le manovre sulla finanza locale degli ultimi anni hanno reso l’azione amministrativa più difficile, la giunta ha dimostrato scelte corrette  cercando di mediare fra i bisogni espressi dalla comunità e l’ammontare delle risorse disponibili. Il comune di Barlassina ha rispettato integralmente il vincolo del Patto di Stabilità con notevoli sforzi sia per quanto riguarda il risparmio, sia per la razionalizzazione delle spese. Per far fronte al continuo e pesante taglio dei trasferimenti dello Stato (nel 2012 di  300 mila euro) si è deciso di aumentare l’Irpef comunale dal 2 al 4,5 per mille e di lasciare invariate le aliquote Imu sia per le prime case che sulle seconde. L’Imu sulla prima casa mantenuta al minimo (4 per mille contro una media nazionale del 4,4 per mille) e l’Imu sugli altri immobili anch’essa invariata (7,6 per mille contro la media nazionale del 9,33 per mille). La popolazione del paese è diminuita sensibilmente (6887 abitanti nel 2010, 6976 abitanti nel 2011, 6976 abitanti nel 2012), e il personale del Comune è passato dai 26 dipendenti del 2011 ai 27 dipendenti del 2012 con una spesa relativa al settore tra le più basse della Lombardia, pari al 25,03% dell’intera spesa corrente. Nel 2012 il Comune non ha contratto nessun  tipo di mutuo, facendo migliorare l’indice di indebitamento pro-capite, diminuito del 10 % rispetto al 2011 ( nel 2009 pari a 454 euro, nel 2010 pari a 410 euro, nel 2011 a 369 euro e nel 2012 a 321 euro). Questo risultato grazie ad un contributo Statale utilizzato per l’estinzione anticipata di alcuni mutui (5 mutui della Cassa DD.PP. e 3 mutui del Crediop). II rendiconto di gestione 2012 viene chiuso con un avanzo di amministrazione complessivo, relativo sia alla gestione di competenza che alla gestione dei residui di 720.908,87  euro di cui 256.884,79 euro corrispondente all’avanzo di amministrazione 2011 non applicato. L’avanzo risulta avere fondi vincolati per 36.422,76euro, fondi per finanziamento spese in conto capitale per  260.448,57 euro, fondi vincolati per crediti di dubbi esigibilità per  113 mila euro ed infine fondi liberi per 311.037,54 euro (questi ultimi solo in parte utilizzabili sul bilancio 2013 causa Patto di stabilità). "In un momento così difficile per la finanza locale - ha dichiarato l'assessore al Bilancio

Piermario Galli -  possiamo confermare una sana gestione economico finanziaria dell’Ente con un risultato raggiunto con molti sforzi e continui confronti tra giunta e responsabili di settore. L’amministrazione ha erogato tutti i servizi preventivati, ha rispettato il Patto di Stabilità e a differenza dello scenario complessivo nazionale è stata regolare nei pagamenti ad imprese e fornitori.