Barlassina: Stefano Motta protagonista dell'incontro con l'autore
Un incontro con l'autore prima dell'arrivo del Natale: la biblioteca comunale, pur a ridosso delle festività, non smette di diffondere la passione per la lettura e per la riflessione, più in generale l'attenzione nei confronti del bello. Stavolta il protagonista sarà
Stefano Motta che sabato 21 dicembre alle 15.30 nella sede di largo Diaz presenterà il suo ultimo libro "Vola alta, parola - pregare con i poeti".
Cosa può aggiungere un poeta alla Rivelazione?
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Un incontro con l'autore prima dell'arrivo del Natale: la biblioteca comunale, pur a ridosso delle festività, non smette di diffondere la passione per la lettura e per la riflessione, più in generale l'attenzione nei confronti del bello. Stavolta il protagonista sarà
Stefano Motta che sabato 21 dicembre alle 15.30 nella sede di largo Diaz presenterà il suo ultimo libro "Vola alta, parola - pregare con i poeti".
Cosa può aggiungere un poeta alla Rivelazione? Qual è il contributo che egli può offrire con la sua arte? Sono tante le occasioni in cui vorremmo pregare, ma "non ci vengono le parole", o quelle che sappiamo a memoria da sempre ci appaiono formule vuote. Condannati ad assaporare le pieghe più nascoste dell'animo umano, allenati a scrivere sul limite sottile dei suoni e della grammatica, i poeti possono allora farci da guida e prestarci le loro parole, quando le nostre ci sembreranno troppo poche o troppo povere per chiedere, ringraziare, piangere, pregare. Stefano Motta nasce a Desio nel 1975, compie gli studi letterari presso l'Università Cattolica di Milano. Insegna lettere e si dedica alla narrativa pubblicando una serie di opere che rendono accessibili i «grandi classici» ai ragazzi delle scuole secondarie. Studioso del mondo religioso del Seicento e di Manzoni, ha curato una innovativa edizione integrale de I promessi sposi in adozione presso molti licei e istituti superiori.
Stefano Motta che sabato 21 dicembre alle 15.30 nella sede di largo Diaz presenterà il suo ultimo libro "Vola alta, parola - pregare con i poeti".
Cosa può aggiungere un poeta alla Rivelazione? Qual è il contributo che egli può offrire con la sua arte? Sono tante le occasioni in cui vorremmo pregare, ma "non ci vengono le parole", o quelle che sappiamo a memoria da sempre ci appaiono formule vuote. Condannati ad assaporare le pieghe più nascoste dell'animo umano, allenati a scrivere sul limite sottile dei suoni e della grammatica, i poeti possono allora farci da guida e prestarci le loro parole, quando le nostre ci sembreranno troppo poche o troppo povere per chiedere, ringraziare, piangere, pregare. Stefano Motta nasce a Desio nel 1975, compie gli studi letterari presso l'Università Cattolica di Milano. Insegna lettere e si dedica alla narrativa pubblicando una serie di opere che rendono accessibili i «grandi classici» ai ragazzi delle scuole secondarie. Studioso del mondo religioso del Seicento e di Manzoni, ha curato una innovativa edizione integrale de I promessi sposi in adozione presso molti licei e istituti superiori.