Bovisio, comitati all'attacco: "Un Pgt né partecipato né condiviso"
Un Pgt né partecipato né condiviso. Il Comitato per l'Ambiente, il Comitato Cives e il Comitato No all'Inceneritore puntano il dito contro l'amministrazione comunale che, giovedì sera, ha approvato la variante al Pgt. A sostegno della loro accusa i comitati evidenziano che la seduta è stata mesa in calendario più volte. Dapprima il 24 maggio in prima convocazione, poi il sabato 25 in seconda. Giorno in cui, tuttavia, è stata rimandata la discussione perché il consigliere comunale
Giu...
Un Pgt né partecipato né condiviso. Il Comitato per l'Ambiente, il Comitato Cives e il Comitato No all'Inceneritore puntano il dito contro l'amministrazione comunale che, giovedì sera, ha approvato la variante al Pgt. A sostegno della loro accusa i comitati evidenziano che la seduta è stata mesa in calendario più volte. Dapprima il 24 maggio in prima convocazione, poi il sabato 25 in seconda. Giorno in cui, tuttavia, è stata rimandata la discussione perché il consigliere comunale
Giuliano Soldà (Insieme per Bovisio Masciago) aveva lamentato la mancata pubblicazione preventiva degli atti sul sito del Comune. Tesi contrastata dal segretario generale
Luca Sparagna, anche se alla fine il sindaco
Emanuele Galimberti aveva preferito sospendere tutto e rimandare ad altra data. I tre comitati non hanno invece dubbi: "Non sono stati rispettati i criteri di trasparenza che prevedono la pubblicazione integrale degli atti prima della discussione e della loro approvazione in Consiglio Comunale: principio fondamentale, quello della trasparenza, su cui poggia l'ordinato e civile svolgimento della vita di una comunità". Lavori rimandati. Mercoledì 5, prima convocazione: "Ancora una farsa - spiegano i responsabili dei comitati, perché la maggioranza, compatta, diserta per la seconda volta a distanza di pochi giorni la prima convocazione di un Consiglio Comunale che, si presume, sarà molto combattuto per gli evidenti malumori interni alla maggioranza stessa. Sappiamo bene che in seconda convocazione il numero legale si riduce, spianando la strada all’approvazione delle varianti "nonostante tutto". Si obietterà che siamo maliziosi ma - come diceva un importante personaggio politico - pensare male è peccato ma a volte ci si azzecca". Di fatto alla seduta in seconda convocazione, quella di giovedì 6, la maggioranza si presenta quasi al completo. Assenti solo i consiglieri
Vittorio Turri e
Marco Porro che per legge non possono partecipare alla seduta. La variante viene approvata con i voti di tutta la maggioranza. Contraria l'opposizione. I comitati, tuttavia, rimangono fortemente critici: "Esprimiamo uno sdegno profondo per l'assurdo atteggiamento assunto da questa maggioranza che fa uso di sotterfugi per portare a compimento un "Disegno" non partecipato né condiviso. Lo stanno a dimostrare le numerosissime osservazioni (alle fine erano 44, ndr) presentate sia dai comitati cittadini, sia da semplici cittadini".
Giuliano Soldà (Insieme per Bovisio Masciago) aveva lamentato la mancata pubblicazione preventiva degli atti sul sito del Comune. Tesi contrastata dal segretario generale
Luca Sparagna, anche se alla fine il sindaco
Emanuele Galimberti aveva preferito sospendere tutto e rimandare ad altra data. I tre comitati non hanno invece dubbi: "Non sono stati rispettati i criteri di trasparenza che prevedono la pubblicazione integrale degli atti prima della discussione e della loro approvazione in Consiglio Comunale: principio fondamentale, quello della trasparenza, su cui poggia l'ordinato e civile svolgimento della vita di una comunità". Lavori rimandati. Mercoledì 5, prima convocazione: "Ancora una farsa - spiegano i responsabili dei comitati, perché la maggioranza, compatta, diserta per la seconda volta a distanza di pochi giorni la prima convocazione di un Consiglio Comunale che, si presume, sarà molto combattuto per gli evidenti malumori interni alla maggioranza stessa. Sappiamo bene che in seconda convocazione il numero legale si riduce, spianando la strada all’approvazione delle varianti "nonostante tutto". Si obietterà che siamo maliziosi ma - come diceva un importante personaggio politico - pensare male è peccato ma a volte ci si azzecca". Di fatto alla seduta in seconda convocazione, quella di giovedì 6, la maggioranza si presenta quasi al completo. Assenti solo i consiglieri
Vittorio Turri e
Marco Porro che per legge non possono partecipare alla seduta. La variante viene approvata con i voti di tutta la maggioranza. Contraria l'opposizione. I comitati, tuttavia, rimangono fortemente critici: "Esprimiamo uno sdegno profondo per l'assurdo atteggiamento assunto da questa maggioranza che fa uso di sotterfugi per portare a compimento un "Disegno" non partecipato né condiviso. Lo stanno a dimostrare le numerosissime osservazioni (alle fine erano 44, ndr) presentate sia dai comitati cittadini, sia da semplici cittadini".