Bovisio M.: 15 mila euro in cassa, la Campanella verso il cinema digitale
L'obiettivo è ancora lontano, ma il primo passo è stato fatto: la Campanella ha raccolto 15 mila euro per potersi permettere il tanto desiderato passaggio al cinema digitale. Non uno sfizio, naturalmente, ma un passo obbligato che non tutte le realtà sono riuscite a compiere, tanto che nei mesi abbiamo dovuto assistere alla chiusura sale storiche. Non è la fine che vuole fare
Giorgio Vago, responsabile del gruppo culturale e dei volontari che danno vita alla Campanella e all...
L'obiettivo è ancora lontano, ma il primo passo è stato fatto: la Campanella ha raccolto 15 mila euro per potersi permettere il tanto desiderato passaggio al cinema digitale. Non uno sfizio, naturalmente, ma un passo obbligato che non tutte le realtà sono riuscite a compiere, tanto che nei mesi abbiamo dovuto assistere alla chiusura sale storiche. Non è la fine che vuole fare
Giorgio Vago, responsabile del gruppo culturale e dei volontari che danno vita alla Campanella e alle sue molteplici attività sul territorio. Per questo motivo il progetto, già presentato tempo fa, sta prendendo sempre più forma. I 15 mila, sebbene non sufficienti, sono comunque incoraggianti tanto che le previsioni fanno addirittura sperare nell'arrivo del proiettore digitale entro la fine dell'anno. La cosa che più farà piacere ai responsabili della Campanella, tuttavia, al di là dell'aspetto economico che non è certo trascurabile, è il constatare che tante associazioni del territorio cittadino in questi mesi hanno cercato di organizzare iniziative finalizzate alla raccolta di fondi. Quelle che ruotano attorno alla parrocchia, ovviamente, ma anche tante realtà laiche che spaziano dalla Fondazione per lo Sport e Tempo libero alla Corsa del Sole, gli Amici della Mergasciada, il Comitato San Martino, l'associazione Artedanza, ma anche l'Aido. In più ovviamente, alcuni cittadini che hanno aperto il loro portafogli in modo del tutto privato e riservato senza cercare la notorietà ma, anzi, mettendo risorse importanti a disposizione della Campanella per avere una "Sala della Comunità" al passo con i tempi. Un'ulteriore dimostrazione di generosità da parte dei cittadini e delle associazioni si è avuta domenica, giorno in cui si è celebrata la Festa del Santo Crocifisso: banchi vendita davanti al cineteatro per continuare a racimolare fondi importanti. Il singolo euro, sommati agli altri contributi, può consentire di continuare a coltivare il sogno. Nella speranza che a Natale possa diventare finalmente realtà.
Giorgio Vago, responsabile del gruppo culturale e dei volontari che danno vita alla Campanella e alle sue molteplici attività sul territorio. Per questo motivo il progetto, già presentato tempo fa, sta prendendo sempre più forma. I 15 mila, sebbene non sufficienti, sono comunque incoraggianti tanto che le previsioni fanno addirittura sperare nell'arrivo del proiettore digitale entro la fine dell'anno. La cosa che più farà piacere ai responsabili della Campanella, tuttavia, al di là dell'aspetto economico che non è certo trascurabile, è il constatare che tante associazioni del territorio cittadino in questi mesi hanno cercato di organizzare iniziative finalizzate alla raccolta di fondi. Quelle che ruotano attorno alla parrocchia, ovviamente, ma anche tante realtà laiche che spaziano dalla Fondazione per lo Sport e Tempo libero alla Corsa del Sole, gli Amici della Mergasciada, il Comitato San Martino, l'associazione Artedanza, ma anche l'Aido. In più ovviamente, alcuni cittadini che hanno aperto il loro portafogli in modo del tutto privato e riservato senza cercare la notorietà ma, anzi, mettendo risorse importanti a disposizione della Campanella per avere una "Sala della Comunità" al passo con i tempi. Un'ulteriore dimostrazione di generosità da parte dei cittadini e delle associazioni si è avuta domenica, giorno in cui si è celebrata la Festa del Santo Crocifisso: banchi vendita davanti al cineteatro per continuare a racimolare fondi importanti. Il singolo euro, sommati agli altri contributi, può consentire di continuare a coltivare il sogno. Nella speranza che a Natale possa diventare finalmente realtà.