Bovisio M., Anpi contro Gianfranco Ratti: "E' stato un fascista per tutta la vita"
“Non è possibile dimenticare che è stato un fervente e convinto fascista durante il ventennio della dittatura. Anche dopo la Liberazione dal nazifascismo e l’avvento della Repubblica democratica, non ha mai abiurato la sua fede fascista, anzi l’ha ostentata per tutta la vita”. E’ l’accusa della sezione cittadina dell’Anpi (Associazione nazionale partigiani italiani) contro
Gianfranco Ratti: l’ex sindaco a cui domani l’amministrazione comunale intitolerà il centro di addestra...
“Non è possibile dimenticare che è stato un fervente e convinto fascista durante il ventennio della dittatura. Anche dopo la Liberazione dal nazifascismo e l’avvento della Repubblica democratica, non ha mai abiurato la sua fede fascista, anzi l’ha ostentata per tutta la vita”. E’ l’accusa della sezione cittadina dell’Anpi (Associazione nazionale partigiani italiani) contro
Gianfranco Ratti: l’ex sindaco a cui domani l’amministrazione comunale intitolerà il centro di addestramento della Protezione civile e dei Vigili del fuoco. Struttura che lui ha fortemente voluto, riqualificando un’area degradata, trasformandola in un’eccellenza e in motivo di vanto per ogni bovisiano. Una decisione che l’Anpi, però, contesta duramente: “Chiediamo all’amministrazione – scrivono i responsabili dell’Anpi in una lettera inviata al sindaco
Emanuele Galimberti e diffusa ai giornali – di ritirare tale denominazione e di dedicare le palazzine comunali ad altri illustri concittadini che tanto hanno dato al paese, senza alcuna macchia, anzi con il merito di aver sacrificato tutta la vita per la liberà, la pace, l’eguaglianza e la solidarietà”. Un’intitolazione che, dunque, si è trasformata in battaglia politica. A fronte delle dichiarazioni dell’Anpi, dall’altra parte, c’è chi fa notare che Ratti non solo è stato il promotore di quell’area che ha una portata che va ben al di là della nostre regione: ma è stato anche il sindaco che ha dato tanto al paese, senza percepire un solo euro di stipendio, in giro per le strade di sera da solo con la sua auto a controllare che tutto fosse in ordine, capace di dialogare con la gente, dare fiducia ai giovani.
Gianfranco Ratti: l’ex sindaco a cui domani l’amministrazione comunale intitolerà il centro di addestramento della Protezione civile e dei Vigili del fuoco. Struttura che lui ha fortemente voluto, riqualificando un’area degradata, trasformandola in un’eccellenza e in motivo di vanto per ogni bovisiano. Una decisione che l’Anpi, però, contesta duramente: “Chiediamo all’amministrazione – scrivono i responsabili dell’Anpi in una lettera inviata al sindaco
Emanuele Galimberti e diffusa ai giornali – di ritirare tale denominazione e di dedicare le palazzine comunali ad altri illustri concittadini che tanto hanno dato al paese, senza alcuna macchia, anzi con il merito di aver sacrificato tutta la vita per la liberà, la pace, l’eguaglianza e la solidarietà”. Un’intitolazione che, dunque, si è trasformata in battaglia politica. A fronte delle dichiarazioni dell’Anpi, dall’altra parte, c’è chi fa notare che Ratti non solo è stato il promotore di quell’area che ha una portata che va ben al di là della nostre regione: ma è stato anche il sindaco che ha dato tanto al paese, senza percepire un solo euro di stipendio, in giro per le strade di sera da solo con la sua auto a controllare che tutto fosse in ordine, capace di dialogare con la gente, dare fiducia ai giovani.