Spacciandosi per operai dell'acqua truffano una pensionata: se ne vanno con un ghiotto bottino di 700 euro. E' l'ennesimo colpo messo a segno dai truffatori nel territorio brianzolo, sempre più martoriato da questi tentativi ai danni delle persone più deboli, gli anziani soprattutto. Il fatto è accaduto nella mattinata di lunedì 16 quando due uomini hanno bussato alla porta di casa di una signora anziana, dicendole di essere dipendenti della società che si occupa della gestione dell'acqua e che avevano bisogno di fare dei controlli. Riuscendo a raggirare la poveretta, che se li è trovati di colpo in casa e che chissà con quali parole o finti tesserini è stata convinta, le hanno detto di mettere i soldi e  gli ori nel congelatore. Poi, approfittando di un suo momento di distrazione, li hanno infilati tutti in una borsa e se ne sono andati raccontandole che sarebbero tornati più tardi per finire il lavoro. Ovviamente non si sono fatti più vedere. E la pensionata, soltanto dopo la loro partenza, ha capito di essere stata truffata. Quando ha aperto il freezer, purtroppo, ha avuto la triste conferma: tutto ciò che aveva era sparito. Non ha potuto fare altro che avvisare i familiari che, con ogni probabilità, si saranno poi rivolti ai Carabinieri per la denuncia. Purtroppo in questi giorni nei vari Comuni sono diverse le persone segnalate per possibili truffe (anche Dante Cattaneo, sindaco di Ceriano Laghetto, ha cercato di mettere tutti in guardia): pochi hanno la prontezza di capire cosa sta succedendo, altri non fidandosi non aprono nemmeno la porta. Qualcuno, purtroppo, subisce ancora le spiacevoli conseguenze.