La lettera ricevuta, a tutti gli effetti, è solo un pre accertamento: inviato dal Comune per invitare i commercianti a recarsi allo sportello per verificare se realmente hanno pagato l'imposta sulla pubblicità o se, al contrario, risulta corretto il conteggio fatto dall'ufficio Tributi. Si parla di circa 160 commercianti e artigiani raggiunti e di importi che vanno dai 50 ai mille euro, anche se qualche qualcuno sostiene che nel suo caso la somma sia superiore. Commercianti e artigiani la cui vetrina è stata debitamente fotografata nei mesi scorsi dalle addette dello sportello a cui è stato affidato il servizio e che, di colpo, durante le festività e in questi giorni si sono visti notificare la lettera. A fronte di qualcuno che non ha mai pagato e che crede erroneamente che si tratti di una nuova imposta istituita in questi giorni, ci sono altri che hanno invece pagato il dovuto gli scorsi anni, ma con ogni probabilità anche chi ha ricevuto informazioni sbagliate. Il sindaco Emanuele Galimberti, colto alla sprovvista da questi pre accertamenti (ne è venuto a conoscenza all'inizio dell'anno, ma informato solo da qualche commerciante arrabbiato), nei giorni scorsi insieme all'assessore al Bilancio Pierluigi Lenarduzzi e all'assessore al Commercio Raffaella Damonte ha incontrato l'Unione Commercianti per discutere del problema e trovare una soluzione. Nei prossimi giorni i singoli commercianti raggiunti dalla lettera saranno convocati in municipio per discutere caso per caso della loro situazione.