Bovisio M.: Comune e parrocchia fanno affari col baratto
In tempo di crisi c'è chi tira la cinghia e chi ricorre al baratto. Nulla di strano. Più singolare, invece, se questo "scambio merce" non avviene tra due singoli cittadini, bensì tra Comune e parrocchia. Nei giorni scorsi, infatti, le due parti hanno trovato un accordo. In breve. La parrocchia cede al Comune parte del sagrato in piazza Anselmo IV. Non un quadrato, non un rettangolo: bensì una forma irregolare per un totale di 11 metri quadrati (ovviamente provvedendo all'asfaltatura di questa...
In tempo di crisi c'è chi tira la cinghia e chi ricorre al baratto. Nulla di strano. Più singolare, invece, se questo "scambio merce" non avviene tra due singoli cittadini, bensì tra Comune e parrocchia. Nei giorni scorsi, infatti, le due parti hanno trovato un accordo. In breve. La parrocchia cede al Comune parte del sagrato in piazza Anselmo IV. Non un quadrato, non un rettangolo: bensì una forma irregolare per un totale di 11 metri quadrati (ovviamente provvedendo all'asfaltatura di questa parte e posando a sue spese il cordolo per ridefinire il nuovo perimetro del sagrato). Gli undici metri quadrati sono considerati dal Comune piuttosto importanti: permettono infatti di ridisegnare la curva per gli automobilisti che, provenendo da corso Milano, devono svoltare a sinistra in via Zari. Questione di sicurezza, insomma, e di utilità anche in previsione della realizzazione dei futuri accessi previsti dal piano particolareggiato di recupero NPP1. La parrocchia, in cambio di questa cessione "di suolo" ottiene dal Comune un aiuto concreto per completare l'importante intervento di riqualificazione del sagrato, già iniziato nei mesi scorsi. Più precisamente si tratta di oggetti ben definiti: dieci portabiciclette, due cartelloni pubblicitari, cinque cestini portarifiuti. Tutti elementi che rimarranno poi di proprietà della parrocchia a titolo definitivo.