Bovisio M.: domenica l'intitolazione del centro di Protezione civile a Gianfranco Ratti
Prima un esercito di volontari impegnati sul campo, poi tutte le autorità. Non c’è modo migliore per intitolare domenica mattina all’ex sindaco
Gianfranco Ratti il centro di addestramento della Protezione civile e dei Vigili del fuoco in via Bertacciola. Una scelta compiuta dal Consiglio comunale che ha voluto rendere omaggio all’ex primo cittadino, scomparso il 23 novembre del 2009 all’età di 87 mentre, ancora con passione, esercitava il suo ruolo di amministratore com...
Prima un esercito di volontari impegnati sul campo, poi tutte le autorità. Non c’è modo migliore per intitolare domenica mattina all’ex sindaco
Gianfranco Ratti il centro di addestramento della Protezione civile e dei Vigili del fuoco in via Bertacciola. Una scelta compiuta dal Consiglio comunale che ha voluto rendere omaggio all’ex primo cittadino, scomparso il 23 novembre del 2009 all’età di 87 mentre, ancora con passione, esercitava il suo ruolo di amministratore comunale. Ed è proprio grazie a lui, alla sua intraprendenza e determinazione, che tra il 2001 e il 2002 si riesce a trasformare l’ex centrale dell’Enel dismessa negli anni ’80 e ormai in evidente stato di degrado, in un centro di addestramento che non ha eguali in Lombardia e pochi concorrenti in tutta Italia. Per dare vita alla struttura si impegnano migliaia di volontari della Protezione civile e dei Vigili del fuoco. Lui, però, è sempre in prima linea, sempre presente. Capace di intervenire con tono deciso presso le istituzioni superiori quando ce n’è bisogno. E pronto a interloquire con ministeri ed esercito per ottenere mezzi e permessi: l’area che era diventata luogo di ospitalità di clandestini deve diventare a ogni costo un luogo in cui s’impara a soccorrere le persone in difficoltà. Oggi, a dieci anni di distanza, l’area di 80 mila metri quadrati ospita la sede della Protezione civile comunale, il Distaccamento dei volontari dei Vigili del fuoco, aree attrezzate per la formazione. In più diversi scenari che la rendono unica per le esercitazioni: la carrozza di un treno sui binari, la pista per il fuoristrada, l’area tende, l’area macerie, i pozzi utili per i Vigili del fuoco e per la ricerca persone. Non a casa l’area di via Bertacciola ogni settimana è utilizzata più volte per corsi di primo soccorso, per la prevenzione e la protezione personale dei cittadini, anche con l’arrivo di scolaresche dai vari Comuni. I Vigili del fuoco la utilizzano per la movimentazione di terra, per le patenti, per il fuoristrada, per l’esercitazione dell’Nbcr (Nucleare biologico chimico radiologico). Si effettuano corsi per unità cinofile a livello regionale con la presenza di corpi militari, intervengono le aziende per la formazione di addetti antincendio. E, naturalmente, l’area risulta appetibile anche per le università che effettuano esperimenti per progetti finanziati dall’Unione europea. Nel weekend oltre 250 volontari della Protezione civile e dei Vigili del fuoco, proveniente da tutta la Provincia di Monza e Brianza, invaderanno l’area. Sarà l’occasione per testare la preparazione della Colonna mobile e per effettuare esercitazioni: sia sul campo, con l’evacuazione da incidente, estrazione di feriti dai veicoli, sia sull’intero territorio brianzolo nell’ambito della prevenzione del rischio idrogeologico con interventi sui fiumi Seveso e Lambro. Poi, la domenica mattina, la cerimonia pubblica con inizio alle 10.30 alla presenza delle autorità e dei cittadini per intitolare il centro al Cavalier Gianfranco Ratti. Uomo che con passione ha dedicato anni all’attività amministrativa del nostro territorio e che ci ha lasciato questo centro all’avanguardia.
Gianfranco Ratti il centro di addestramento della Protezione civile e dei Vigili del fuoco in via Bertacciola. Una scelta compiuta dal Consiglio comunale che ha voluto rendere omaggio all’ex primo cittadino, scomparso il 23 novembre del 2009 all’età di 87 mentre, ancora con passione, esercitava il suo ruolo di amministratore comunale. Ed è proprio grazie a lui, alla sua intraprendenza e determinazione, che tra il 2001 e il 2002 si riesce a trasformare l’ex centrale dell’Enel dismessa negli anni ’80 e ormai in evidente stato di degrado, in un centro di addestramento che non ha eguali in Lombardia e pochi concorrenti in tutta Italia. Per dare vita alla struttura si impegnano migliaia di volontari della Protezione civile e dei Vigili del fuoco. Lui, però, è sempre in prima linea, sempre presente. Capace di intervenire con tono deciso presso le istituzioni superiori quando ce n’è bisogno. E pronto a interloquire con ministeri ed esercito per ottenere mezzi e permessi: l’area che era diventata luogo di ospitalità di clandestini deve diventare a ogni costo un luogo in cui s’impara a soccorrere le persone in difficoltà. Oggi, a dieci anni di distanza, l’area di 80 mila metri quadrati ospita la sede della Protezione civile comunale, il Distaccamento dei volontari dei Vigili del fuoco, aree attrezzate per la formazione. In più diversi scenari che la rendono unica per le esercitazioni: la carrozza di un treno sui binari, la pista per il fuoristrada, l’area tende, l’area macerie, i pozzi utili per i Vigili del fuoco e per la ricerca persone. Non a casa l’area di via Bertacciola ogni settimana è utilizzata più volte per corsi di primo soccorso, per la prevenzione e la protezione personale dei cittadini, anche con l’arrivo di scolaresche dai vari Comuni. I Vigili del fuoco la utilizzano per la movimentazione di terra, per le patenti, per il fuoristrada, per l’esercitazione dell’Nbcr (Nucleare biologico chimico radiologico). Si effettuano corsi per unità cinofile a livello regionale con la presenza di corpi militari, intervengono le aziende per la formazione di addetti antincendio. E, naturalmente, l’area risulta appetibile anche per le università che effettuano esperimenti per progetti finanziati dall’Unione europea. Nel weekend oltre 250 volontari della Protezione civile e dei Vigili del fuoco, proveniente da tutta la Provincia di Monza e Brianza, invaderanno l’area. Sarà l’occasione per testare la preparazione della Colonna mobile e per effettuare esercitazioni: sia sul campo, con l’evacuazione da incidente, estrazione di feriti dai veicoli, sia sull’intero territorio brianzolo nell’ambito della prevenzione del rischio idrogeologico con interventi sui fiumi Seveso e Lambro. Poi, la domenica mattina, la cerimonia pubblica con inizio alle 10.30 alla presenza delle autorità e dei cittadini per intitolare il centro al Cavalier Gianfranco Ratti. Uomo che con passione ha dedicato anni all’attività amministrativa del nostro territorio e che ci ha lasciato questo centro all’avanguardia.