Bovisio M.: le foto rivelano com'era il paese tanti anni fa
Trentacinque fotografie, un po' sbiadite e ritrovate per caso, per ricostruire quello che eravamo un po' di anni fa con il coinvolgimento di tutta la cittadinanza. E' il senso della mostra "Le foto raccontano... ieri a Bovisio Masciago", organizzata dall'assessorato alla Cultura davanti al palazzo comunale. Con inaugurazione prevista per la serata di oggi, giovedì 8 maggio, e pannelli esposti al pubblico fino a domenica 25 maggio. "Anni fa - racconta
Giovanni Sartori, assess...
Trentacinque fotografie, un po' sbiadite e ritrovate per caso, per ricostruire quello che eravamo un po' di anni fa con il coinvolgimento di tutta la cittadinanza. E' il senso della mostra "Le foto raccontano... ieri a Bovisio Masciago", organizzata dall'assessorato alla Cultura davanti al palazzo comunale. Con inaugurazione prevista per la serata di oggi, giovedì 8 maggio, e pannelli esposti al pubblico fino a domenica 25 maggio. "Anni fa - racconta
Giovanni Sartori, assessore alla Cultura - avevo acquistato la mobilia del partigiano
Enrico Chilò dai suoi familiari. Qualcosa non era assolutamente utile alla mia attività di antiquario, ma tra i vari oggetti anche una sorpresa: una scatoletta contenente un centinaio di lastre in gelatina al bromuro d'argento. Era il vecchio sistema di scattare le fotografie. E, dopo averle osservate, mi sono accorto che oltre a momenti familiari (scene di vita domestica, viaggi, ecc.) ce n'erano un po' che ritraevano la nostra Bovisio Masciago in diversi momenti. Mi è sembrato doveroso metterle a disposizione per organizzare una mostra e riscoprire il nostro passato". Dopo aver scoperto come stamparle, l'idea è partita: selezionate 35 foto. Ma i cittadini non dovranno limitarsi a osservarle incuriositi: dovranno dare il loro contributo segnalando persone che riconoscono, o anche indicando i momenti immortalati se sono in grado di capire cosa rappresentano. "Il problema - conclude Sartori - è proprio questo: sono fotografie belle, ma nella maggior parte dei casi non sappiamo quando sono state scattate. Però è bella l'idea di coinvolgere i cittadini nel riconoscimento di persone, luoghi e momenti. E' un'occasione per consentire ai bovisiani di riappropriarsi della loro storia". La mostra sarà inaugurata giovedì 8 alle 21 in municipio. Nell'occasione sarà presente il bovisiano Enzo Annoni, già vicepresidente del Circolo Filologico Milanese, che intratterrà i presenti con poesie e piccoli racconti scritti in lingua dialettale.
Giovanni Sartori, assessore alla Cultura - avevo acquistato la mobilia del partigiano
Enrico Chilò dai suoi familiari. Qualcosa non era assolutamente utile alla mia attività di antiquario, ma tra i vari oggetti anche una sorpresa: una scatoletta contenente un centinaio di lastre in gelatina al bromuro d'argento. Era il vecchio sistema di scattare le fotografie. E, dopo averle osservate, mi sono accorto che oltre a momenti familiari (scene di vita domestica, viaggi, ecc.) ce n'erano un po' che ritraevano la nostra Bovisio Masciago in diversi momenti. Mi è sembrato doveroso metterle a disposizione per organizzare una mostra e riscoprire il nostro passato". Dopo aver scoperto come stamparle, l'idea è partita: selezionate 35 foto. Ma i cittadini non dovranno limitarsi a osservarle incuriositi: dovranno dare il loro contributo segnalando persone che riconoscono, o anche indicando i momenti immortalati se sono in grado di capire cosa rappresentano. "Il problema - conclude Sartori - è proprio questo: sono fotografie belle, ma nella maggior parte dei casi non sappiamo quando sono state scattate. Però è bella l'idea di coinvolgere i cittadini nel riconoscimento di persone, luoghi e momenti. E' un'occasione per consentire ai bovisiani di riappropriarsi della loro storia". La mostra sarà inaugurata giovedì 8 alle 21 in municipio. Nell'occasione sarà presente il bovisiano Enzo Annoni, già vicepresidente del Circolo Filologico Milanese, che intratterrà i presenti con poesie e piccoli racconti scritti in lingua dialettale.