Bovisio M.: Galimberti guida la crociata contro il forno inceneritore
Ottime notizie sul fronte ambientale, non solo cittadino ma addirittura di tutta la Brianza: il sindaco
Emanuele Galimberti, che in questi mesi aveva già dimostrato una notevole sensibilità verso la sostenibilità ambientale e una grande attenzione nei confronti delle iniziative di Bea (Brianza Energia Ambiente) che gestisce il forno inceneritore di Desio, nella prossima seduta di Consiglio comunale in programma lunedì 29 aprile proporrà una importante delibera di indirizzo. ...
Ottime notizie sul fronte ambientale, non solo cittadino ma addirittura di tutta la Brianza: il sindaco
Emanuele Galimberti, che in questi mesi aveva già dimostrato una notevole sensibilità verso la sostenibilità ambientale e una grande attenzione nei confronti delle iniziative di Bea (Brianza Energia Ambiente) che gestisce il forno inceneritore di Desio, nella prossima seduta di Consiglio comunale in programma lunedì 29 aprile proporrà una importante delibera di indirizzo. "E' una scelta condivisa da tutta la maggioranza – spiega il primo cittadino – ma spero che tutti i gruppi consiliari votino a favore di questa delibera. Persegue l'obiettivo della sostenibilità ambientale attraverso politiche innovative del ciclo di gestione dei rifiuti e di riduzione dei costi del servizio. Si concretizza soprattutto nella volontà di fermare l'aumento dell'ormai obsoleto incenerimento dei rifiuti, indirizzando la società verso la ricerca e lo sviluppo di sistemi alternativi. Per questo motivo sono convinto che anche le forze di sinistra, che ci hanno sempre accusato di non tutelare l'ambiente, voteranno a favore di questa delibera. Anche il Comitato per l’Ambiente di Bovisio Masciago e gli altri Comitati di Desio e Limbiate bocciano con noi un progetto industriale, che così come proposto, sembra basare il proprio equilibrio economico unicamente sulla previsione di un conferimento obbligatorio per 20 anni da parte dei Comuni Soci di un quantitativo di rifiuti prestabilito ad un prezzo predeterminato e già ora superiore alla media di mercato”. Nella delibera che verrà approvata dal Consiglio comunale, in estrema sintesi, si mette in discussione il piano industriale approvato dall'Assemblea dei Soci di Bea nella contestata seduta del 26 ottobre scorso. La proposta è quella di sospendere immediatamente l’operatività della neo costituita società “BEA Gestione” e conseguentemente azzerare tutti gli eventuali costi di gestione, compensi per gli organi sociali compresi. Nel frattempo, un rinnovato Consiglio di Amministrazione, più sensibile verso l’ambiente e meno vincolato a logiche del passato, dovrà elaborare un nuovo piano strategico industriale che tenga conto dei seguenti obiettivi: - garantire la sostenibilità ambientale nel lungo periodo; - garantire la sostenibilità economico-finanziaria nel lungo periodo; - incremento della marginalità/redditività; - miglioramento dell’efficacia, economicità e qualità del servizio; - garantire la saturazione dell’impianto, dimensionandolo sulla base dei trend di riduzione dei rifiuti e incremento della raccolta differenziata; - garantire ai soci servizi in linea con le migliori condizioni economiche di mercato. “Mi auguro – conclude Galimberti - che una volta formalmente approvata, questa delibera venga favorevolmente accolta anche dagli altri Comuni soci di Bea e soprattutto dalla Provincia di Monza e Brianza, che è socio con una quota del 20%. Possiamo raggiungere un grande risultato, facciamolo insieme”.
Emanuele Galimberti, che in questi mesi aveva già dimostrato una notevole sensibilità verso la sostenibilità ambientale e una grande attenzione nei confronti delle iniziative di Bea (Brianza Energia Ambiente) che gestisce il forno inceneritore di Desio, nella prossima seduta di Consiglio comunale in programma lunedì 29 aprile proporrà una importante delibera di indirizzo. "E' una scelta condivisa da tutta la maggioranza – spiega il primo cittadino – ma spero che tutti i gruppi consiliari votino a favore di questa delibera. Persegue l'obiettivo della sostenibilità ambientale attraverso politiche innovative del ciclo di gestione dei rifiuti e di riduzione dei costi del servizio. Si concretizza soprattutto nella volontà di fermare l'aumento dell'ormai obsoleto incenerimento dei rifiuti, indirizzando la società verso la ricerca e lo sviluppo di sistemi alternativi. Per questo motivo sono convinto che anche le forze di sinistra, che ci hanno sempre accusato di non tutelare l'ambiente, voteranno a favore di questa delibera. Anche il Comitato per l’Ambiente di Bovisio Masciago e gli altri Comitati di Desio e Limbiate bocciano con noi un progetto industriale, che così come proposto, sembra basare il proprio equilibrio economico unicamente sulla previsione di un conferimento obbligatorio per 20 anni da parte dei Comuni Soci di un quantitativo di rifiuti prestabilito ad un prezzo predeterminato e già ora superiore alla media di mercato”. Nella delibera che verrà approvata dal Consiglio comunale, in estrema sintesi, si mette in discussione il piano industriale approvato dall'Assemblea dei Soci di Bea nella contestata seduta del 26 ottobre scorso. La proposta è quella di sospendere immediatamente l’operatività della neo costituita società “BEA Gestione” e conseguentemente azzerare tutti gli eventuali costi di gestione, compensi per gli organi sociali compresi. Nel frattempo, un rinnovato Consiglio di Amministrazione, più sensibile verso l’ambiente e meno vincolato a logiche del passato, dovrà elaborare un nuovo piano strategico industriale che tenga conto dei seguenti obiettivi: - garantire la sostenibilità ambientale nel lungo periodo; - garantire la sostenibilità economico-finanziaria nel lungo periodo; - incremento della marginalità/redditività; - miglioramento dell’efficacia, economicità e qualità del servizio; - garantire la saturazione dell’impianto, dimensionandolo sulla base dei trend di riduzione dei rifiuti e incremento della raccolta differenziata; - garantire ai soci servizi in linea con le migliori condizioni economiche di mercato. “Mi auguro – conclude Galimberti - che una volta formalmente approvata, questa delibera venga favorevolmente accolta anche dagli altri Comuni soci di Bea e soprattutto dalla Provincia di Monza e Brianza, che è socio con una quota del 20%. Possiamo raggiungere un grande risultato, facciamolo insieme”.