Bovisio M.: il giudice assolve Soldà, 5 mesi per Enriquez
"Si è chiuso uno dei periodi più bui dell'amministrazione comunale di Bovisio Masciago, spero tanto che non si ripeta più in futuro". Lapidario il sindaco
Giuliano Soldà dopo aver appreso della sentenza di assoluzione nei suoi confronti pronunciata martedì mattina nelle aule giudiziarie del Tribunale di Monza. Il primo cittadino era finito sul banco degli imputati per fatti che risalgono alla primavera del 2010, quando sedeva sui banchi dell'opposizione nelle fila della list...
"Si è chiuso uno dei periodi più bui dell'amministrazione comunale di Bovisio Masciago, spero tanto che non si ripeta più in futuro". Lapidario il sindaco
Giuliano Soldà dopo aver appreso della sentenza di assoluzione nei suoi confronti pronunciata martedì mattina nelle aule giudiziarie del Tribunale di Monza. Il primo cittadino era finito sul banco degli imputati per fatti che risalgono alla primavera del 2010, quando sedeva sui banchi dell'opposizione nelle fila della lista "Insieme per Bovisio Masciago". Una sera si era presentato in municipio per acquisire gli atti relativi alla variante al Piano di Governo del Territorio. Con lui anche l'architetto
Patricio Enriquez (responsabile dell'ufficio Tecnico comunale quando Soldà era assessore nella legislatura 2004/2009), chiamato come consulente e accompagnato dalla consorte, anche lei architetto. Questi ultimi due invitati dalla dirigente a lasciare il municipio poiché non avevano alcun titolo per consultare gli atti a uffici chiusi. "Eravamo accusati di resistenza a pubblico ufficiale - spiega Soldà - ma la Procura nel luglio 2010 aveva deciso di archiviare la pratica. La dirigente si era opposta, quindi siamo stati rinviati a giudizio con l'accusa di violenza e minaccia a pubblico ufficiale e ingiuria. Il Tribunale ha assolto me e Basilico e, in parte, anche Patricio Enriquez, perché il fatto non sussiste stabilendo pertanto che un consigliere comunale può essere accompagnato dai suoi consulenti". Enriquez, tuttavia, è stato condannato a cinque mesi con la sospensione condizionale della pena per aver dichiarato "Io sono amico del Procuratore capo della Repubblica". "Un neo - commenta Soldà - che sono convinto verrà rimosso con il ricorso in appello. Non ci sono testimoni per quell'affermazione che, tra l'altro, credo non sia stata pronunciata in quei termini. Non avevo dubbi sulla mia assoluzione, una condanna sarebbe stata una mostruosità giuridica, ma spiace essere stato in ballo quattro anni e mezzo. Davvero un periodo buio per il Comune di Bovisio Masciago, spero proprio che episodi di questo tipo in futuro non si ripetano più".
Giuliano Soldà dopo aver appreso della sentenza di assoluzione nei suoi confronti pronunciata martedì mattina nelle aule giudiziarie del Tribunale di Monza. Il primo cittadino era finito sul banco degli imputati per fatti che risalgono alla primavera del 2010, quando sedeva sui banchi dell'opposizione nelle fila della lista "Insieme per Bovisio Masciago". Una sera si era presentato in municipio per acquisire gli atti relativi alla variante al Piano di Governo del Territorio. Con lui anche l'architetto
Patricio Enriquez (responsabile dell'ufficio Tecnico comunale quando Soldà era assessore nella legislatura 2004/2009), chiamato come consulente e accompagnato dalla consorte, anche lei architetto. Questi ultimi due invitati dalla dirigente a lasciare il municipio poiché non avevano alcun titolo per consultare gli atti a uffici chiusi. "Eravamo accusati di resistenza a pubblico ufficiale - spiega Soldà - ma la Procura nel luglio 2010 aveva deciso di archiviare la pratica. La dirigente si era opposta, quindi siamo stati rinviati a giudizio con l'accusa di violenza e minaccia a pubblico ufficiale e ingiuria. Il Tribunale ha assolto me e Basilico e, in parte, anche Patricio Enriquez, perché il fatto non sussiste stabilendo pertanto che un consigliere comunale può essere accompagnato dai suoi consulenti". Enriquez, tuttavia, è stato condannato a cinque mesi con la sospensione condizionale della pena per aver dichiarato "Io sono amico del Procuratore capo della Repubblica". "Un neo - commenta Soldà - che sono convinto verrà rimosso con il ricorso in appello. Non ci sono testimoni per quell'affermazione che, tra l'altro, credo non sia stata pronunciata in quei termini. Non avevo dubbi sulla mia assoluzione, una condanna sarebbe stata una mostruosità giuridica, ma spiace essere stato in ballo quattro anni e mezzo. Davvero un periodo buio per il Comune di Bovisio Masciago, spero proprio che episodi di questo tipo in futuro non si ripetano più".