Bovisio M.: il Consiglio comunale all'unanimità boccia il forno inceneritore
Dal Comune di Bovisio Masciago arriva un messaggio forte e chiaro per tutta la Brianza: smettiamo di pensare all’incenerimento dei rifiuti e al business, impariamo a rispettare l’ambiente anche battendo strade alternative. Ne va di mezzo la salute dei cittadini, è una questione di rispetto anche nei confronti dell’intero territorio in cui viviamo. Lo ha affermato a gran voce il Consiglio comunale che, lunedì 29, ha approvato all’unanimità la delibera “Assemblea dei soci di Brianza Energ...
Dal Comune di Bovisio Masciago arriva un messaggio forte e chiaro per tutta la Brianza: smettiamo di pensare all’incenerimento dei rifiuti e al business, impariamo a rispettare l’ambiente anche battendo strade alternative. Ne va di mezzo la salute dei cittadini, è una questione di rispetto anche nei confronti dell’intero territorio in cui viviamo. Lo ha affermato a gran voce il Consiglio comunale che, lunedì 29, ha approvato all’unanimità la delibera “Assemblea dei soci di Brianza Energia Ambiente – Linee di indirizzo”. Questa è stata poi inviata già la mattinata successiva a tutti i Sindaci dei Comuni soci di Bea (Brianza Energia Ambiente), al Presidente della Provincia di Monza e Brianza, all’Assessore provinciale all’Ambiente e al Presidente del Consiglio provinciale. “Ho la convinzione che possa rappresentare un testo condivisibile da tutti voi - ha scritto il Sindaco
Emanuele Galimberti nella lettera accompagnatoria - e che, con le eventuali modifiche che riterrete di apportare, possa diventare patrimonio di tutti. Sia per il contenuto sia per quanto riguarda il modo di trattare questo tema. Sono convinto che può essere un valido punto di partenza nella realizzazione di un nuovo percorso sul trattamento dei rifiuti per un territorio più ampio di quello comunale. Vista l’imminente scadenza assembleare – se cogliamo l’opportunità può diventare un punto di svolta - mi auguro che possiate deliberare su questo tema anche voi al più presto per avere un’idea forte da condividere e sostenere insieme”. Nella delibera approvata dalla massima assise cittadina è stato messo in discussione il piano industriale approvato dall'Assemblea dei Soci di Bea nella contestata seduta del 26 ottobre scorso. Un documento che, così com’è stato proposto, non prende in considerazione aspetti fondamentali: 1) superamento della frammentazione societaria esistente in materia di gestione dei rifiuti; 2) adeguamento alle strategie proposte dalla normativa europea e nazionale; 3) virtuosità della gestione dei rifiuti su base di bacino e/o provinciale; 4) adozione della strategia “rifiuti zero” ovvero della politica delle 4 R (riduzione, riuso, recupero e riciclo). Non è stata però una semplice critica: sono state formulate proposte ben precise. Tra queste la sospensione immediata dell'operatività della neo costituita società "BEA Gestione" con il conseguente azzeramento di tutti gli eventuali costi di gestione, compensi per gli organi sociali compresi. Inoltre la richiesta di nominare un nuovo Consiglio di Amministrazione, più sensibile verso l'ambiente e meno orientato a una logica di business nel campo dei rifiuti, che provveda a elaborare un nuovo piano strategico industriale che tenga conto dei seguenti obiettivi: - garantire la sostenibilità ambientale nel lungo periodo; - garantire la sostenibilità economico-finanziaria nel lungo periodo; - incremento della marginalità/redditività; -miglioramento dell'efficacia, economicità e qualità del servizio; - garantire la sostenibilità tecnologica attraverso nuove tecnologie innovative senza creare disagio organizzativo, ambientale, energetico ed economico all’utenza dimensionando l’impianto sulla base dei trend di riduzione dei rifiuti e incremento della raccolta differenziata - garantire ai soci servizi in linea con le migliori condizioni economiche di mercato. “La delibera – spiega Galimberti – è frutto di un dibattito molto costruttivo nato in Consiglio comunale su un testo da noi proposto e, alla fine, condiviso da tutte le forze politiche in seguito ad alcuni emendamenti che hanno ulteriormente arricchito gli aspetti ambientalistici. Il risultato mi lascia molto soddisfatto e speranzoso per il futuro”. Dopo la delibera su Bea il Sindaco è già all’opera su altre battaglie ambientali per salvaguardare il futuro del nostro territorio: proprio in questi giorni sta concordando con le altre amministrazioni della tratta B2 e C di Pedemontana alcune iniziative congiunte che riguardano ambiente e salute. Tra queste anche l’aspetto della diossina di Seveso e della bonifica, considerato che il tracciato autostradale è destinato a occupare terreni su cui non si è mai intervenuti in seguito all’incidente chimico del 1976.
Emanuele Galimberti nella lettera accompagnatoria - e che, con le eventuali modifiche che riterrete di apportare, possa diventare patrimonio di tutti. Sia per il contenuto sia per quanto riguarda il modo di trattare questo tema. Sono convinto che può essere un valido punto di partenza nella realizzazione di un nuovo percorso sul trattamento dei rifiuti per un territorio più ampio di quello comunale. Vista l’imminente scadenza assembleare – se cogliamo l’opportunità può diventare un punto di svolta - mi auguro che possiate deliberare su questo tema anche voi al più presto per avere un’idea forte da condividere e sostenere insieme”. Nella delibera approvata dalla massima assise cittadina è stato messo in discussione il piano industriale approvato dall'Assemblea dei Soci di Bea nella contestata seduta del 26 ottobre scorso. Un documento che, così com’è stato proposto, non prende in considerazione aspetti fondamentali: 1) superamento della frammentazione societaria esistente in materia di gestione dei rifiuti; 2) adeguamento alle strategie proposte dalla normativa europea e nazionale; 3) virtuosità della gestione dei rifiuti su base di bacino e/o provinciale; 4) adozione della strategia “rifiuti zero” ovvero della politica delle 4 R (riduzione, riuso, recupero e riciclo). Non è stata però una semplice critica: sono state formulate proposte ben precise. Tra queste la sospensione immediata dell'operatività della neo costituita società "BEA Gestione" con il conseguente azzeramento di tutti gli eventuali costi di gestione, compensi per gli organi sociali compresi. Inoltre la richiesta di nominare un nuovo Consiglio di Amministrazione, più sensibile verso l'ambiente e meno orientato a una logica di business nel campo dei rifiuti, che provveda a elaborare un nuovo piano strategico industriale che tenga conto dei seguenti obiettivi: - garantire la sostenibilità ambientale nel lungo periodo; - garantire la sostenibilità economico-finanziaria nel lungo periodo; - incremento della marginalità/redditività; -miglioramento dell'efficacia, economicità e qualità del servizio; - garantire la sostenibilità tecnologica attraverso nuove tecnologie innovative senza creare disagio organizzativo, ambientale, energetico ed economico all’utenza dimensionando l’impianto sulla base dei trend di riduzione dei rifiuti e incremento della raccolta differenziata - garantire ai soci servizi in linea con le migliori condizioni economiche di mercato. “La delibera – spiega Galimberti – è frutto di un dibattito molto costruttivo nato in Consiglio comunale su un testo da noi proposto e, alla fine, condiviso da tutte le forze politiche in seguito ad alcuni emendamenti che hanno ulteriormente arricchito gli aspetti ambientalistici. Il risultato mi lascia molto soddisfatto e speranzoso per il futuro”. Dopo la delibera su Bea il Sindaco è già all’opera su altre battaglie ambientali per salvaguardare il futuro del nostro territorio: proprio in questi giorni sta concordando con le altre amministrazioni della tratta B2 e C di Pedemontana alcune iniziative congiunte che riguardano ambiente e salute. Tra queste anche l’aspetto della diossina di Seveso e della bonifica, considerato che il tracciato autostradale è destinato a occupare terreni su cui non si è mai intervenuti in seguito all’incidente chimico del 1976.