Bovisio M., il sindaco gonfia il petto: "Organizzate 361 iniziative culturali"
“La bellezza di 361 eventi culturali promossi dal giorno dell’insediamento dell’amministrazione comunale. Quasi un anno ininterrotto di attività. Altro che noccioline. Ora siamo un paese vivace, che non può certo competere con i tradizionali centri della cultura brianzoli ma che comunque ha molto da offrire tanto da diventare un piccolo polo d’attrazione”. È molto soddisfatto il sindaco
Emanuele Galimberti quando stringe tra le mani il prospetto delle iniziative culturali pr...
“La bellezza di 361 eventi culturali promossi dal giorno dell’insediamento dell’amministrazione comunale. Quasi un anno ininterrotto di attività. Altro che noccioline. Ora siamo un paese vivace, che non può certo competere con i tradizionali centri della cultura brianzoli ma che comunque ha molto da offrire tanto da diventare un piccolo polo d’attrazione”. È molto soddisfatto il sindaco
Emanuele Galimberti quando stringe tra le mani il prospetto delle iniziative culturali promosse durante il suo mandato, mentre mentalmente cerca di rivedere le immagini degli appuntamenti più belli. Sforzo tutt’altro che semplice, a dire il vero. Perché 361 eventi sono davvero difficili da ricordare per chiunque. E, oltretutto, perché le attività sono state davvero molto diversificate. Dal punto di vista strettamente numerico diciamo che dai 25 appuntamenti del 2009, anno dell’insediamento e di una difficile situazione di bilancio, si è passati ai 69 del 2010. Addirittura 97 incontri nel 2011, 84 nel 2012 mentre nel corso di quest’anno saranno 86. Almeno per quanto riguarda quelli previsti: poi, non si sa mai, si può sempre aggiungere qualcosa se c’è l’occasione e se si trovano i quattrini. Se i numeri elencati in modo così arido dicono poco, forse si riesce ad apprezzare di più il lavoro fatto pensando che si tratta di quasi 7 iniziative al mese. Di questi tempi non è poco. Non lo sarebbe, a dire il vero, neanche in altri periodi. Di queste 361 iniziative, 84 sono dedicate esclusivamente al mondo della scuola. Perché istruzione scolastica e cultura devono andare di pari passo: spazio dunque al teatro scolastico, visite in biblioteca (e di avvicinamento alla lettura), organizzazione di incontri per la Giornata della Memoria e Giorno del Ricordo). Il tutto cercando di coinvolgere dai bambini dell’asilo nido fino ai ragazzi della scuola media. Per il resto, per le iniziative aperte a tutti, c’è stato davvero un bel ventaglio di appuntamenti a tutto campo. La voce grossa l’ha fatta la musica (76 iniziative complessive), con l’intento di spaziare in più generi: si è passati dalla Rassegna della chitarra ai concerti jazz, ai corpi bandistici. Sono 63, invece, i momenti teatrali, comprensivi della stagione di prosa (organizzata in collaborazione con la parrocchia e inserita per la prima volta nel circuito provinciale dei teatri), musical, spettacoli per ragazzi. Le conferenze/incontri sono 39 e, anche in questo caso, a tutto campo: dall’arte alla storia locale, alla presentazione di libri. Ben 25 le iniziative per bambini intese come laboratori, momenti di lavoro di gruppo. Sempre 25 anche i corsi, con il solito successone per la cucina, l’informatica, ma anche la scoperta della lingua cinese o di tip tap. Infine 18 i film del Cinema estate (pellicole “leggere” per il relax), 13 le visite guidate e altrettante le mostre allestite in municipio. “Davvero un bel risultato – commenta il sindaco – che era sotto i miei occhi tutti i giorni. Molti cittadini l’hanno capito partecipando. Qualcuno non l’ha colto mentre altri, addirittura, in malafede cercano di far credere che la cultura in paese è morta e che in questi anni non si è fatto niente. ‘La cultura – diceva Indro Montanelli – è come l’eleganza: è buona solo quella che non si vede’. Aveva proprio ragione”.
Emanuele Galimberti quando stringe tra le mani il prospetto delle iniziative culturali promosse durante il suo mandato, mentre mentalmente cerca di rivedere le immagini degli appuntamenti più belli. Sforzo tutt’altro che semplice, a dire il vero. Perché 361 eventi sono davvero difficili da ricordare per chiunque. E, oltretutto, perché le attività sono state davvero molto diversificate. Dal punto di vista strettamente numerico diciamo che dai 25 appuntamenti del 2009, anno dell’insediamento e di una difficile situazione di bilancio, si è passati ai 69 del 2010. Addirittura 97 incontri nel 2011, 84 nel 2012 mentre nel corso di quest’anno saranno 86. Almeno per quanto riguarda quelli previsti: poi, non si sa mai, si può sempre aggiungere qualcosa se c’è l’occasione e se si trovano i quattrini. Se i numeri elencati in modo così arido dicono poco, forse si riesce ad apprezzare di più il lavoro fatto pensando che si tratta di quasi 7 iniziative al mese. Di questi tempi non è poco. Non lo sarebbe, a dire il vero, neanche in altri periodi. Di queste 361 iniziative, 84 sono dedicate esclusivamente al mondo della scuola. Perché istruzione scolastica e cultura devono andare di pari passo: spazio dunque al teatro scolastico, visite in biblioteca (e di avvicinamento alla lettura), organizzazione di incontri per la Giornata della Memoria e Giorno del Ricordo). Il tutto cercando di coinvolgere dai bambini dell’asilo nido fino ai ragazzi della scuola media. Per il resto, per le iniziative aperte a tutti, c’è stato davvero un bel ventaglio di appuntamenti a tutto campo. La voce grossa l’ha fatta la musica (76 iniziative complessive), con l’intento di spaziare in più generi: si è passati dalla Rassegna della chitarra ai concerti jazz, ai corpi bandistici. Sono 63, invece, i momenti teatrali, comprensivi della stagione di prosa (organizzata in collaborazione con la parrocchia e inserita per la prima volta nel circuito provinciale dei teatri), musical, spettacoli per ragazzi. Le conferenze/incontri sono 39 e, anche in questo caso, a tutto campo: dall’arte alla storia locale, alla presentazione di libri. Ben 25 le iniziative per bambini intese come laboratori, momenti di lavoro di gruppo. Sempre 25 anche i corsi, con il solito successone per la cucina, l’informatica, ma anche la scoperta della lingua cinese o di tip tap. Infine 18 i film del Cinema estate (pellicole “leggere” per il relax), 13 le visite guidate e altrettante le mostre allestite in municipio. “Davvero un bel risultato – commenta il sindaco – che era sotto i miei occhi tutti i giorni. Molti cittadini l’hanno capito partecipando. Qualcuno non l’ha colto mentre altri, addirittura, in malafede cercano di far credere che la cultura in paese è morta e che in questi anni non si è fatto niente. ‘La cultura – diceva Indro Montanelli – è come l’eleganza: è buona solo quella che non si vede’. Aveva proprio ragione”.