Bovisio M.: il sindaco per la trasparenza rinvia il Pgt
La seduta si preannunciava molto particolare: nel senso che una convocazione per il sabato pomeriggio, da queste parti, forse non si era mai vista. Nessuno poteva però immaginare che il Consiglio comunale sul Pgt, ancora prima dell'inizio della discussione delle osservazioni, potesse essere sospeso e rinviato. Tutto è dovuto a un intervento del consigliere di opposizione
Giuliano Soldà, che ha posto una questione preliminare: a suo avviso, in base a una nuova normativa sulla...
La seduta si preannunciava molto particolare: nel senso che una convocazione per il sabato pomeriggio, da queste parti, forse non si era mai vista. Nessuno poteva però immaginare che il Consiglio comunale sul Pgt, ancora prima dell'inizio della discussione delle osservazioni, potesse essere sospeso e rinviato. Tutto è dovuto a un intervento del consigliere di opposizione
Giuliano Soldà, che ha posto una questione preliminare: a suo avviso, in base a una nuova normativa sulla trasparenza, tutti gli atti non pubblicati in anticipo sul sito Internet del Comune non possono essere posti in votazione. Tesi di per sè esatta anche se, tuttavia, restano forti dubbi su quali debbano essere questi atti da mettere online. Dopo un'ora di sospensione il segretario generale
Luca Sparagna, tornato in aula, ha dato il suo benestare per il prosieguo dei lavori: gli atti devono essere sì online, compito che l'amministrazione comunale ha assolto pubblicando il Pgt. Il sindaco Emanuele Galimberti, pur affermando la sua totale fiducia nei confronti del segretario e della sua interpretazione, ha preferito rinviare la seduta per garantire la massima trasparenza e pubblicare tutti gli atti in suo possesso pur ritenendolo non dovuto ai fini di legge. Poco più tardi ha diffuso il seguente comunicato stampa.
Nella seduta odierna del Consiglio comunale doveva essere approvata la variante al Piano di Governo del Territorio. Il gruppo di opposizione ha espresso una perplessità relativamente alla corretta applicazione di una recentissima norma sulla trasparenza, il decreto legislativo n. 33 del 14 marzo 2013. In particolare l’articolo 39.
Il Consiglio comunale ha ritenuto di sospendere i propri lavori e di riunire i capigruppo per verificare la correttezza di questa perplessità. Il segretario comunale durante l’analisi della norma ha difeso in modo convinto la piena e assoluta correttezza della procedura seguita per l’approvazione di questa delibera relativamente alla pubblicazione e alla trasparenza degli atti del Consiglio, in quanto tutti i documenti già adottati erano stati regolarmente e tempestivamente pubblicati sul sito Internet del Comune.
L’opposizione ha sostenuto invece la tesi che fosse necessario pubblicare preventivamente alla seduta del Consiglio una serie di atti che, però, la legge non identifica in modo chiaro e univoco. Tra l’altro il Sindaco nella sua esposizione ha anche richiamato la necessità della tutela della privacy che è in contrapposizione alla pretesa trasparenza.
Dopo una serie di approfondimenti legali il Sindaco Emanuele Galimberti ha proposto al Consiglio il rinvio di questo punto all’ordine del giorno. Non per presunti motivi giuridici ma esclusivamente per dovere di reale trasparenza verso i cittadini. Il Sindaco ha comunque espresso una propria opinione negativa sulla legge di cui si è discusso: la giudica illogica, non chiara, che rappresenta un ulteriore vincolo e cavillo nei procedimenti amministrativi e ha affermato “se l’Italia va male, è anche per questo eccesso di norme burocratiche che complicano pesantemente la vita non solo ai cittadini ma anche agli enti pubblici”.
I cittadini che avevano delle legittime aspettative dopo l’adozione della variante del Pgt adottato nei mesi scorsi, e che avrebbero potuto concretizzarle già a partire dalle prossime settimane, per colpa di un cavillo dell’opposizione dovranno attendere ancora del tempo. In un periodo di crisi questo è grave. Ma nonostante ciò il dovere di trasparenza è un valore assoluto.
Giuliano Soldà, che ha posto una questione preliminare: a suo avviso, in base a una nuova normativa sulla trasparenza, tutti gli atti non pubblicati in anticipo sul sito Internet del Comune non possono essere posti in votazione. Tesi di per sè esatta anche se, tuttavia, restano forti dubbi su quali debbano essere questi atti da mettere online. Dopo un'ora di sospensione il segretario generale
Luca Sparagna, tornato in aula, ha dato il suo benestare per il prosieguo dei lavori: gli atti devono essere sì online, compito che l'amministrazione comunale ha assolto pubblicando il Pgt. Il sindaco Emanuele Galimberti, pur affermando la sua totale fiducia nei confronti del segretario e della sua interpretazione, ha preferito rinviare la seduta per garantire la massima trasparenza e pubblicare tutti gli atti in suo possesso pur ritenendolo non dovuto ai fini di legge. Poco più tardi ha diffuso il seguente comunicato stampa.
Nella seduta odierna del Consiglio comunale doveva essere approvata la variante al Piano di Governo del Territorio. Il gruppo di opposizione ha espresso una perplessità relativamente alla corretta applicazione di una recentissima norma sulla trasparenza, il decreto legislativo n. 33 del 14 marzo 2013. In particolare l’articolo 39.
Il Consiglio comunale ha ritenuto di sospendere i propri lavori e di riunire i capigruppo per verificare la correttezza di questa perplessità. Il segretario comunale durante l’analisi della norma ha difeso in modo convinto la piena e assoluta correttezza della procedura seguita per l’approvazione di questa delibera relativamente alla pubblicazione e alla trasparenza degli atti del Consiglio, in quanto tutti i documenti già adottati erano stati regolarmente e tempestivamente pubblicati sul sito Internet del Comune.
L’opposizione ha sostenuto invece la tesi che fosse necessario pubblicare preventivamente alla seduta del Consiglio una serie di atti che, però, la legge non identifica in modo chiaro e univoco. Tra l’altro il Sindaco nella sua esposizione ha anche richiamato la necessità della tutela della privacy che è in contrapposizione alla pretesa trasparenza.
Dopo una serie di approfondimenti legali il Sindaco Emanuele Galimberti ha proposto al Consiglio il rinvio di questo punto all’ordine del giorno. Non per presunti motivi giuridici ma esclusivamente per dovere di reale trasparenza verso i cittadini. Il Sindaco ha comunque espresso una propria opinione negativa sulla legge di cui si è discusso: la giudica illogica, non chiara, che rappresenta un ulteriore vincolo e cavillo nei procedimenti amministrativi e ha affermato “se l’Italia va male, è anche per questo eccesso di norme burocratiche che complicano pesantemente la vita non solo ai cittadini ma anche agli enti pubblici”.
I cittadini che avevano delle legittime aspettative dopo l’adozione della variante del Pgt adottato nei mesi scorsi, e che avrebbero potuto concretizzarle già a partire dalle prossime settimane, per colpa di un cavillo dell’opposizione dovranno attendere ancora del tempo. In un periodo di crisi questo è grave. Ma nonostante ciò il dovere di trasparenza è un valore assoluto.