Tempi più lunghi del per la riapertura della Monza-Saronno dopo

l'esondazione del Seveso che ha devastato Masciago e trasformato l'importante arteria viabilistica in un fiume. Mentre i tecnici della Provincia sono al lavoro, l'acqua continua ad affluire verso il sottopasso. "Non riusciamo a capire da dove proviene - ci spiegano i tecnici - indicando i getti che provengono dal muraglione nord della Monza-Saronno - ma di certo questo sta vanificando i nostri sforzi". Loro sono lì che lavorano con le pompe per aspirare il più possibile l'acqua mista a fango che ha invaso la sede stradale. E nonostante la pioggia sia ormai cessata da tempo c'è ancora acqua che invade la sede stradale. Intanto, come sfondo, l'autocarro rimasto bloccato. Mentre, dall'alto, ovvero dal ponte di corso Milano, si scorge la sagoma di un'auto. "Il sottopasso allagato - affermano i tecnici sconsolati allargando le braccia - non è una novità. Ma vedere la Monza-Saronno in queste condizioni per noi è una novità assoluta. Di solito in un paio d'ore la strada si riapre. Stavolta stiamo assistendo a una scena incredibile".