Bovisio M.: si chiude la stagione di prosa organizzata dal Comune
Ultimo appuntamento con la stagione teatrale organizzata dall’assessorato alla Cultura: oggi, sabato 9 marzo, alla Campanella va in scena “Storie di uomini – un anno sull’altipiano”. Uno spettacolo che ripercorre le vicende dei protagonisti del capolavoro di Emilio Lussu: la vita dei soldati in trincea durante la Grande Guerra. In tutti spicca l’umanità schiacciante, la dignità, la capacità di sopportazione. “Non neghiamo l’orrore della guerra – afferma
Andrea Brunello, atto...
Ultimo appuntamento con la stagione teatrale organizzata dall’assessorato alla Cultura: oggi, sabato 9 marzo, alla Campanella va in scena “Storie di uomini – un anno sull’altipiano”. Uno spettacolo che ripercorre le vicende dei protagonisti del capolavoro di Emilio Lussu: la vita dei soldati in trincea durante la Grande Guerra. In tutti spicca l’umanità schiacciante, la dignità, la capacità di sopportazione. “Non neghiamo l’orrore della guerra – afferma
Andrea Brunello, attore e drammaturgo – anzi la condanniamo con tutta la nostra forza. Ma allo stesso tempo vogliamo ricordare che è proprio nei momenti di crisi che si materializzano gli istinti peggiori e migliori degli uomini”. Sull’Altipiano hanno combattuto uomini che spesso sono morti inutilmente, per il capriccio di un comandante incompetente, pazzo o ubriaco di cognac, ma anche uomini che hanno dato la vita con coraggio nella convinzione che esistano valori e ideali superiori. Soldati che non hanno ceduto alla disperazione e che, alla fine, molti anni dopo, hanno potuto dire che “in guerra qualche volta abbiamo anche cantato”. Lo spettacolo inizierà come sempre alle 21. Biglietti a partire da 11 euro con riduzioni per gli under 20, gli over 65 e gruppi.
Andrea Brunello, attore e drammaturgo – anzi la condanniamo con tutta la nostra forza. Ma allo stesso tempo vogliamo ricordare che è proprio nei momenti di crisi che si materializzano gli istinti peggiori e migliori degli uomini”. Sull’Altipiano hanno combattuto uomini che spesso sono morti inutilmente, per il capriccio di un comandante incompetente, pazzo o ubriaco di cognac, ma anche uomini che hanno dato la vita con coraggio nella convinzione che esistano valori e ideali superiori. Soldati che non hanno ceduto alla disperazione e che, alla fine, molti anni dopo, hanno potuto dire che “in guerra qualche volta abbiamo anche cantato”. Lo spettacolo inizierà come sempre alle 21. Biglietti a partire da 11 euro con riduzioni per gli under 20, gli over 65 e gruppi.