Bovisio M., Soldà: "L'obiettivo? La tenerezza amministrativa"
Cinque anni da spendere per la crescita del territorio ma, soprattutto, nella costruzione e nello sviluppo della comunità. Il neo sindaco
Giuliano Soldà, nella seduta di insediamento che si è svolta ieri, mercoledì 25 giugno, al Palamedia ha riassunto tutto ciò in una sola espressione: tenerezza amministrativa. "Non vuol essere un qualcosa di sdolcinato - ha chiarito il primo cittadino presentando le linee programmatiche del suo governo - ma voglio davvero che la comunità cr...
Cinque anni da spendere per la crescita del territorio ma, soprattutto, nella costruzione e nello sviluppo della comunità. Il neo sindaco
Giuliano Soldà, nella seduta di insediamento che si è svolta ieri, mercoledì 25 giugno, al Palamedia ha riassunto tutto ciò in una sola espressione: tenerezza amministrativa. "Non vuol essere un qualcosa di sdolcinato - ha chiarito il primo cittadino presentando le linee programmatiche del suo governo - ma voglio davvero che la comunità cresca nel suo insieme. Attenzione quindi alla persona, anche all'integrazione dei cittadini stranieri ("Devono sentirsi a casa loro, così come noi dobbiamo sentirci a casa nostra quando andiamo all'estero"), ma anche alla costruzione di una rete di rapporti che passa attraverso la collaborazione, prima di tutto con il coinvolgimento delle associazioni, ma anche a livelli più bassi compreso il singolo condominio. Più volte Soldà ha utilizzato il termine "laboratorio" per indicare un nuovo modo di fare politica e attività amministrativa, ricordando che nel suo intento i cittadini devono essere i veri protagonisti. Anche nell'innovazione: che deve riguardare tutti gli aspetti della vita amministrativa, dall'ambiente, alla cultura, al sociale, all'utilizzo del suolo. Le forze di opposizione hanno annunciato la loro piena disponibilità alla collaborazione, manifestando l'intenzione di vigilare sull'operato della maggioranza ma anche il desiderio di dare il loro contributo. Di
Stefano Pedata (Movimento 5 Stelle) la prima frecciata al nuovo sindaco: prima accusato di avergli copiato il programma elettorale, poi destinatario di un avvertimento sulla realizzazione della nuova scuola primaria, ritenuta sì indispensabile purché non diventi episodio di cementificazione. Evitare il consumo di suolo - ha evidenziato Pedata - significa pensare al recupero di aree dismesse anche quando servono nuove strutture pubbliche.
Giuliano Soldà, nella seduta di insediamento che si è svolta ieri, mercoledì 25 giugno, al Palamedia ha riassunto tutto ciò in una sola espressione: tenerezza amministrativa. "Non vuol essere un qualcosa di sdolcinato - ha chiarito il primo cittadino presentando le linee programmatiche del suo governo - ma voglio davvero che la comunità cresca nel suo insieme. Attenzione quindi alla persona, anche all'integrazione dei cittadini stranieri ("Devono sentirsi a casa loro, così come noi dobbiamo sentirci a casa nostra quando andiamo all'estero"), ma anche alla costruzione di una rete di rapporti che passa attraverso la collaborazione, prima di tutto con il coinvolgimento delle associazioni, ma anche a livelli più bassi compreso il singolo condominio. Più volte Soldà ha utilizzato il termine "laboratorio" per indicare un nuovo modo di fare politica e attività amministrativa, ricordando che nel suo intento i cittadini devono essere i veri protagonisti. Anche nell'innovazione: che deve riguardare tutti gli aspetti della vita amministrativa, dall'ambiente, alla cultura, al sociale, all'utilizzo del suolo. Le forze di opposizione hanno annunciato la loro piena disponibilità alla collaborazione, manifestando l'intenzione di vigilare sull'operato della maggioranza ma anche il desiderio di dare il loro contributo. Di
Stefano Pedata (Movimento 5 Stelle) la prima frecciata al nuovo sindaco: prima accusato di avergli copiato il programma elettorale, poi destinatario di un avvertimento sulla realizzazione della nuova scuola primaria, ritenuta sì indispensabile purché non diventi episodio di cementificazione. Evitare il consumo di suolo - ha evidenziato Pedata - significa pensare al recupero di aree dismesse anche quando servono nuove strutture pubbliche.