Bovisio M.: tutti in municipio per gli Appunti di Finanza

Con le obbligazioni si va sul sicuro: il primo incontro del ciclo "Appunti di finanza" è stato davvero un successone. Tante le persone intervenute mercoledì scorso in municipio per partecipare alla prima delle tre serate in programma. Relatore d'eccezione
Oscar Pasta, bovisiano con una trentina d'anni di curriculum trascorsi prima nelle banche e ora nelle vesti di consulente finanziario, che agli intervenuti (arrivati anche dai Comuni limitrofi) ha spiegato in modo molto con...

Con le obbligazioni si va sul sicuro: il primo incontro del ciclo "Appunti di finanza" è stato davvero un successone. Tante le persone intervenute mercoledì scorso in municipio per partecipare alla prima delle tre serate in programma. Relatore d'eccezione

Oscar Pasta, bovisiano con una trentina d'anni di curriculum trascorsi prima nelle banche e ora nelle vesti di consulente finanziario, che agli intervenuti (arrivati anche dai Comuni limitrofi) ha spiegato in modo molto concreto che cosa s'intende per obbligazioni, quali sono i rischi e le opportunità. Un pubblico molto attento che, alla fine della relazione, non ha mancato di fare domande per approfondire la materia e, perché no, anche per sapere com'è meglio investire i risparmi di famiglia. Stasera, invece, la seconda serata sul tema: "Il mercato azionario: analisi e valutazioni". Sempre con inizio alle 21 nella sala mostre del palazzo municipale. "Crediamo molto in questo ciclo di incontri - afferma il

Sindaco Emanuele Galimberti - tanto che abbiamo deciso fin da subito di separarlo dai corsi che organizziamo abitualmente. Affronta un tema molto particolare, quello dei soldi, quello dei risparmi, quello della Borsa, che tocca un po' tutti da vicino anche se in questo tempo di crisi pensiamo di non avere più quattrini da investire. In un modo o nell'altro, anche se il conto corrente piange, siamo comunque condizionati dalla Borsa e dalla macroeconomia. Sapere qualcosa in più su queste materie è sempre utile a tutti. Un grazie dunque all'assessorato alla Cultura e ai relatori che hanno avuto questa sensibilità".