Bovisio M.: un contributo per Aulla
Un contributo simbolico ma di questi tempi fa comunque piacere: la Giunta nei giorni scorsi ha deciso di versare 200 euro nelle casse del Comune di Aulla, realtà in provincia di Massa Carrara pesantemente colpita dall’alluvione del 25 ottobre 2011. Grazie al cielo, a fronte del disastro, si erano registrate soltanto due vittime. Notevoli comunque i danni all’intero centro abitato sommerso dal fango.
Roberto Simoncini, primo cittadino di Aulla, ha quindi scritto a metà marzo ...
Un contributo simbolico ma di questi tempi fa comunque piacere: la Giunta nei giorni scorsi ha deciso di versare 200 euro nelle casse del Comune di Aulla, realtà in provincia di Massa Carrara pesantemente colpita dall’alluvione del 25 ottobre 2011. Grazie al cielo, a fronte del disastro, si erano registrate soltanto due vittime. Notevoli comunque i danni all’intero centro abitato sommerso dal fango.
Roberto Simoncini, primo cittadino di Aulla, ha quindi scritto a metà marzo al sindaco
Emanuele Galimberti per chiedere aiuto: “Sono state gravemente danneggiate centinaia di abitazioni e di attività commerciali, oltre alle scuole, l’edificio comunale e numerose strutture pubbliche. Ancora oggi 55 famiglie sono senza casa. Numerose sono state le concrete manifestazioni di aiuto e solidarietà, ma non ancora sufficienti a garantire un ritorno alla normalità. Pertanto chiedo anche al tuo Comune di darci una mano: un contributo di duecento euro sarebbe un importante segno di concreto aiuto”. La richiesta, naturalmente, è stata esaudita all’istante. Un importo che, pur in tempo di crisi, per il Comune non significa nulla e che tuttavia per i cittadini di Aulla, sommato alle altre manifestazioni di solidarietà degli altri enti locali, significa moltissimo.
Roberto Simoncini, primo cittadino di Aulla, ha quindi scritto a metà marzo al sindaco
Emanuele Galimberti per chiedere aiuto: “Sono state gravemente danneggiate centinaia di abitazioni e di attività commerciali, oltre alle scuole, l’edificio comunale e numerose strutture pubbliche. Ancora oggi 55 famiglie sono senza casa. Numerose sono state le concrete manifestazioni di aiuto e solidarietà, ma non ancora sufficienti a garantire un ritorno alla normalità. Pertanto chiedo anche al tuo Comune di darci una mano: un contributo di duecento euro sarebbe un importante segno di concreto aiuto”. La richiesta, naturalmente, è stata esaudita all’istante. Un importo che, pur in tempo di crisi, per il Comune non significa nulla e che tuttavia per i cittadini di Aulla, sommato alle altre manifestazioni di solidarietà degli altri enti locali, significa moltissimo.