Bovisio M.: una mostra in municipio sui bombardamenti di Milano
L’orrore e la devastazione della guerra visti con gli occhi dei milanesi: è quanto racconto la mostra fotografica “Vortice di fuoco sulla città: Milano sotto le bombe” che sarà inaugurata venerdì 24 gennaio alle 21 nella Sala Mostre del palazzo municipale. Una proposta dell’assessorato alla Cultura in collaborazione con Isal (Istituto per la storia dell’arte lombarda), curata dal professor Ferdinando Zanzottera che interverrà all’inaugurazione e che più volte ha avuto modo di farsi conoscere ...
L’orrore e la devastazione della guerra visti con gli occhi dei milanesi: è quanto racconto la mostra fotografica “Vortice di fuoco sulla città: Milano sotto le bombe” che sarà inaugurata venerdì 24 gennaio alle 21 nella Sala Mostre del palazzo municipale. Una proposta dell’assessorato alla Cultura in collaborazione con Isal (Istituto per la storia dell’arte lombarda), curata dal professor Ferdinando Zanzottera che interverrà all’inaugurazione e che più volte ha avuto modo di farsi conoscere e apprezzare dai bovisiani per i suoi incontri mirati alla scoperta del territorio. Il “Vortice di fuoco” va a identificare una quattro ondate di bombardamenti sulla città tra il 7 e il 16 agosto 1943 per mano degli inglesi che, dopo il crollo del fascismo, volevano stringere i tempi e costringere il governo Badoglio ad arrendersi. Non erano, naturalmente, i primi bombardamenti sulla città: già nell’ottobre del 1942 e nel febbraio del ’43 l’aviazione britannica aveva lasciato i segni del suo passaggio. Quelli del “Vortice di fuoco”, tuttavia, sono passati alla storia: più di mille morti, come raccontava il Corriere della Sera, e città colpita in quelli che erano i suoi simboli: il Teatro alla Scala, Palazzo Reale, Palazzo Marino, l’Arcivescovado. Anche Santa Maria delle Grazie con il Cenacolo di Leonardo da Vinci miracolosamente rimasto intatto. Secondo il Corriere della Sera, il giornale di Milano e dei milanesi, rase al suolo il 32 per cento delle abitazioni, il 36 per cento dissestato. Quattromila cittadini rimasti senza tetto, 230 fabbriche colpite. Con particolare intensità nella notte tra il 12 e il 13 agosto (la seconda ondata, dopo quella iniziale tra il 7 e l’8 agosto) quando, sono state scaricate 2 mila tonnellate di bombe con l’utilizzo di 504 aerei. Terzo passaggio tra il 14 e il 15 agosto e, subito dopo, ultimo colpo alla città tra il 15 e il 16 con la Scala e la Rinascente come bersaglio. “Sono tragici fatti di storia locale – afferma Giovanni Sartori, assessore alla Cultura – che non si trovano sui comuni libri di storia di livello scolastico. Per qualcuno sono comunque episodi noti, anche se non nel dettaglio, perché raccontati in famiglia dai nonni e successivamente ricordati di generazione in generazione. Credo che questa mostra sia un ottimo spunto sia per chi ignorava questi eventi sia per chi ne ha già sentito parlare. Le immagini, spesso, valgono più di mille parole e ci aiutano davvero a capire qual è stata la portata di quell’azione di guerra che ha segnato anche la nostra storia”. La mostra sarà visitabile fino a mercoledì 5 febbraio nei seguenti orari: da lunedì a venerdì dalle 9 alle 12.30, il giovedì dalle 16 alle 19. L’ingresso è libero.