Brexit: Milano si candida a ospitare l'Agenzie Europea del Farmaco
Dopo la Brexit e l'uscita della Gran Bretagna dall'Unione Europea, Milano si candida per ospitare l'Agenzia Europea del Farmaco. La proposta è di Simonpaolo Buongiardino, vicepresidente di Confcommercio Milano e Lombardia intervenuto al Tavolo Brexit e Post Expo della Regione
L’uscita dell’Inghilterra dall’Unione Europea fa sognare e volare Milano. Che si candida ufficialmente ad ospitare nell’ex area Expo l’Agenzia Europea del farmaco e l’Autorità Bancaria Europea. A dichiaralo nei giorni scorsi Simonpaolo Buongiardino, vicepresidente di Confcommercio Milano e Lombardia intervenuto al Tavolo Brexit e Post Expo della Regione
"L’Agenzia del Farmaco muove ogni anno 64 mila persone; pensiamo alle ricadute sull’indotto: alberghi, ristorazione, commercio, intrattenimento, ma anche il mercato immobiliare – ha spiegato - Il polo farmaceutico e della chimica rappresenti un asset strategico: in Lombardia sono attive più di 1.100 imprese del commercio di prodotti chimici, ben un terzo del totale italiano, e oltre 1.300 imprese del commercio di prodotti farmaceutici. Il settore della commercializzazione delle sostanze attive utilizzate per la fabbricazione dei prodotti medicinali finiti - rappresentato da AssICC, la nostra Associazione del commercio chimico che ha sede presso la Confcommercio milanese –– svolge un compito di elevatissima specializzazione. Abbiamo, insomma, anche in questo campo, le carte in regola per accogliere l’Agenzia del Farmaco".
Candidando il sito di Expo a ospitare l’importante progetto.
Buongiardino va oltre rilanciando nuovamente l’idea della No Tax Area. Ma occorre un gioco squadra pubblico-privato come per Expo."Assieme alle Istituzioni per dar voce a tutte le imprese - precisa - Servono agevolazioni fiscali e contributive, una burocrazia snella, migliori infrastrutture immateriali. Condizioni speciali che, però, devono essere assicurate anche alle piccole e medie imprese del terziario e dei servizi avanzati pronte a investire".