Ceriano L.: la battaglia del Comune contro il volantinaggio selvaggio
“Non ne possiamo più!”. Senza troppi giri di parole, va subito al sodo il sindaco
Dante Cattaneo nella lettera inviata in questi giorni a supermercati e alle diverse società di distribuzione dei volantini che operano sul territorio. Lo sfogo è per denunciare una situazione divenuta ormai insostenibile, che riguarda il disagio provocato ai cittadini e al decoro del paese, dalla distribuzione a domicilio, incontrollata e fuori dalle regole di volantini pubblicitari. “Ci r...
“Non ne possiamo più!”. Senza troppi giri di parole, va subito al sodo il sindaco
Dante Cattaneo nella lettera inviata in questi giorni a supermercati e alle diverse società di distribuzione dei volantini che operano sul territorio. Lo sfogo è per denunciare una situazione divenuta ormai insostenibile, che riguarda il disagio provocato ai cittadini e al decoro del paese, dalla distribuzione a domicilio, incontrollata e fuori dalle regole di volantini pubblicitari. “Ci ritroviamo letteralmente invasi da volantini che riempiono le caselle della posta e imbrattano le strade del paese - scrive Cattaneo nella lettera - Pur comprendendo le logiche del libero mercato e l’importanza della pubblicità, mi sembra doveroso avvisarvi che l’utente mal sopporta questa forma così invasiva, quindi finisce per cestinare immediatamente il volantino o peggio ancora gettarlo per strada. Un altro aspetto ben più grave è costituito dal fatto che spesso i volantini non arrivano neanche a destinazione poiché gli addetti, forse per concludere velocemente il lavoro, riempiono alcune caselle o abbandonano il materiale”. Basta girare per le strade per vedere cassette della posta da cui fuoriescono anche più volantini contemporaneamente, infilati in maniera rapida e poco curata, che spesso cadono in strada, dove vento o pioggia fanno il resto. Tra l'altro, Ceriano Laghetto è uno dei pochi Comuni ad avere affrontato il problema con uno specifico articolo del regolamento di Polizia Urbana, approvato lo scorso anno. Tale articolo precisa che “le pubblicazioni in genere, anche gratuite, gli opuscoli, i volantini ed altri simili materiali divulgativi sono distribuiti mediante consegna individuale a mano alle persone o mediante diffusione con prelevamento da appositi contenitori, la cui collocazione sul suolo pubblico è autorizzata con specifici provvedimenti del competente ufficio comunale”. Lo stesso regolamento richiama poi l'obbligo (naturalmente previsto dalla legge) “per il soggetto responsabile dell’attività di distribuzione e vendita di avvalersi di personale e collaboratori nel rispetto delle leggi, regolamenti e disposizioni previste dai contratti collettivi nazionali di settore e degli accordi sindacali vigenti”. Un altro aspetto su cui occorre riflettere è infatti il rischio, legato ad una vera e propria “guerra dei prezzi”, che ad effettuare la distribuzione possono essere persone che lavorano in nero, sottopagate e senza alcun tipo di tutela.
Dante Cattaneo nella lettera inviata in questi giorni a supermercati e alle diverse società di distribuzione dei volantini che operano sul territorio. Lo sfogo è per denunciare una situazione divenuta ormai insostenibile, che riguarda il disagio provocato ai cittadini e al decoro del paese, dalla distribuzione a domicilio, incontrollata e fuori dalle regole di volantini pubblicitari. “Ci ritroviamo letteralmente invasi da volantini che riempiono le caselle della posta e imbrattano le strade del paese - scrive Cattaneo nella lettera - Pur comprendendo le logiche del libero mercato e l’importanza della pubblicità, mi sembra doveroso avvisarvi che l’utente mal sopporta questa forma così invasiva, quindi finisce per cestinare immediatamente il volantino o peggio ancora gettarlo per strada. Un altro aspetto ben più grave è costituito dal fatto che spesso i volantini non arrivano neanche a destinazione poiché gli addetti, forse per concludere velocemente il lavoro, riempiono alcune caselle o abbandonano il materiale”. Basta girare per le strade per vedere cassette della posta da cui fuoriescono anche più volantini contemporaneamente, infilati in maniera rapida e poco curata, che spesso cadono in strada, dove vento o pioggia fanno il resto. Tra l'altro, Ceriano Laghetto è uno dei pochi Comuni ad avere affrontato il problema con uno specifico articolo del regolamento di Polizia Urbana, approvato lo scorso anno. Tale articolo precisa che “le pubblicazioni in genere, anche gratuite, gli opuscoli, i volantini ed altri simili materiali divulgativi sono distribuiti mediante consegna individuale a mano alle persone o mediante diffusione con prelevamento da appositi contenitori, la cui collocazione sul suolo pubblico è autorizzata con specifici provvedimenti del competente ufficio comunale”. Lo stesso regolamento richiama poi l'obbligo (naturalmente previsto dalla legge) “per il soggetto responsabile dell’attività di distribuzione e vendita di avvalersi di personale e collaboratori nel rispetto delle leggi, regolamenti e disposizioni previste dai contratti collettivi nazionali di settore e degli accordi sindacali vigenti”. Un altro aspetto su cui occorre riflettere è infatti il rischio, legato ad una vera e propria “guerra dei prezzi”, che ad effettuare la distribuzione possono essere persone che lavorano in nero, sottopagate e senza alcun tipo di tutela.