Cesano, Lega Nord: "Il Presidente del Consiglio è diabolico"
Ancora battaglia tra
Marina Romanò, capogruppo della Lega Nord, e il Presidente del Consiglio comunale
Maurilio Longhin. Dopo le accuse della prima e la replica del secondo, ora è ancora Romanò a rompere il silenzio e a inviarci una lettera. La pubblichiamo senza apportare tagli, così com'è nostra consuetudine.
Errare è umano, perseverare è diabolico. E il Presidente del Consiglio comunale Maurilio Longhin, nel suo ennesimo e labile tentativo di giusti...
Ancora battaglia tra
Marina Romanò, capogruppo della Lega Nord, e il Presidente del Consiglio comunale
Maurilio Longhin. Dopo le accuse della prima e la replica del secondo, ora è ancora Romanò a rompere il silenzio e a inviarci una lettera. La pubblichiamo senza apportare tagli, così com'è nostra consuetudine.
Errare è umano, perseverare è diabolico. E il Presidente del Consiglio comunale Maurilio Longhin, nel suo ennesimo e labile tentativo di giustificare un comportamento scorretto e di parte si è dimostrato ancora una volta diabolico sostenendo tesi che a noi appaiono false.
Sostenere che dalle trascrizioni dei verbali (integrali del Consiglio comunale) risulta che le forze di opposizione abbiano parlato più della maggioranza non significa democrazia: significa più specificatamente che le forze di opposizione hanno più argomenti rispetto alla "sua" maggioranza, rispetto alle forze politiche che governano la città di Cesano Maderno e che l'opposizione è più attenta ai reali problemi rispetto a chi la sta malgovernando (Giunta Ponti) da ormai un anno. E che con interventi fini a se stessi perde tempo in Consiglio comunale con inutili proclami e false aspettative. Se per caso non ve ne siete ancora accorti, il tempo della campagna elettorale è finito. Ora bisogna governare.
Altra menzogna è la mancata partecipazione al Consiglio comunale di dicembre da parte delle forze di opposizione. Vede Presidente, convocare un Consiglio comunale nonostante preventivamente vi avessimo informati che per impegni già assunti dal nostro gruppo noi non potevamo presenziare e lei l'ha convocato lo stesso, nonostante tutto, giustificandosi che solo ed esclusivamente perché il sindaco poteva essere presente soltanto in quella data, è demagogico, altamente fazioso, altamente di parte, e soprattutto di una infantilità estrema. la dimostrazione, poi la si è avuta nel corso del Consiglio comunale del 18 dicembre. La presenza del sindaco era così importante? Non ci è parso. In questi mesi ha sempre evitato con noi e con le altre forze di opposizione il confronto su Assp: e quindi un motivo in più per non ritenere la sua presenza inevitabile.
Comunque le rammentiamo che il mancato confronto con le forze di opposizione è altamente insignificante rispetto al lavoro che sta facendo la Corte dei conti su Assp.
Da ultimo, caro Presidente, vista la sua preparazione sull'argomento la invitiamo con calore a studiare maggioremente il regolamento del Consiglio che le è così tanto caro: potrà constatare che l'articolo 85, comma 2, le dà e ci dà la possibilità, sentiti "tutti" i capigruppo per determinati argomenti in trattazione, di concordare i tempi degli interventi maggiori di quanto usualmente stabiliti.
Cerco che per far ciò occorre democrazie, quella democrazie che, ribadiamo, non è di casa nel suo operato e nel partito che lei rappresenta. E, soprattutto, non è di casa nella maggioranza che governa questa città.
Lega Nord Cesano Maderno
Marina Romanò, capogruppo della Lega Nord, e il Presidente del Consiglio comunale
Maurilio Longhin. Dopo le accuse della prima e la replica del secondo, ora è ancora Romanò a rompere il silenzio e a inviarci una lettera. La pubblichiamo senza apportare tagli, così com'è nostra consuetudine.
Errare è umano, perseverare è diabolico. E il Presidente del Consiglio comunale Maurilio Longhin, nel suo ennesimo e labile tentativo di giustificare un comportamento scorretto e di parte si è dimostrato ancora una volta diabolico sostenendo tesi che a noi appaiono false.
Sostenere che dalle trascrizioni dei verbali (integrali del Consiglio comunale) risulta che le forze di opposizione abbiano parlato più della maggioranza non significa democrazia: significa più specificatamente che le forze di opposizione hanno più argomenti rispetto alla "sua" maggioranza, rispetto alle forze politiche che governano la città di Cesano Maderno e che l'opposizione è più attenta ai reali problemi rispetto a chi la sta malgovernando (Giunta Ponti) da ormai un anno. E che con interventi fini a se stessi perde tempo in Consiglio comunale con inutili proclami e false aspettative. Se per caso non ve ne siete ancora accorti, il tempo della campagna elettorale è finito. Ora bisogna governare.
Altra menzogna è la mancata partecipazione al Consiglio comunale di dicembre da parte delle forze di opposizione. Vede Presidente, convocare un Consiglio comunale nonostante preventivamente vi avessimo informati che per impegni già assunti dal nostro gruppo noi non potevamo presenziare e lei l'ha convocato lo stesso, nonostante tutto, giustificandosi che solo ed esclusivamente perché il sindaco poteva essere presente soltanto in quella data, è demagogico, altamente fazioso, altamente di parte, e soprattutto di una infantilità estrema. la dimostrazione, poi la si è avuta nel corso del Consiglio comunale del 18 dicembre. La presenza del sindaco era così importante? Non ci è parso. In questi mesi ha sempre evitato con noi e con le altre forze di opposizione il confronto su Assp: e quindi un motivo in più per non ritenere la sua presenza inevitabile.
Comunque le rammentiamo che il mancato confronto con le forze di opposizione è altamente insignificante rispetto al lavoro che sta facendo la Corte dei conti su Assp.
Da ultimo, caro Presidente, vista la sua preparazione sull'argomento la invitiamo con calore a studiare maggioremente il regolamento del Consiglio che le è così tanto caro: potrà constatare che l'articolo 85, comma 2, le dà e ci dà la possibilità, sentiti "tutti" i capigruppo per determinati argomenti in trattazione, di concordare i tempi degli interventi maggiori di quanto usualmente stabiliti.
Cerco che per far ciò occorre democrazie, quella democrazie che, ribadiamo, non è di casa nel suo operato e nel partito che lei rappresenta. E, soprattutto, non è di casa nella maggioranza che governa questa città.
Lega Nord Cesano Maderno