Aumenta la popolazione in età anziana, aumentano le situazioni di persone in difficoltà economiche. E il Comune si fa carico di intervenire in questi casi sostenendo le spese di ricovero. Non si tratta di noccioline: per il 2012 l’importo totale è stato quantificato in 183 mila euro. Un aiuto non solo obbligatorio da un punto di vista morale, ma definito anche da normative e regolamenti. Della spesa complessiva che il Comune è chiamato a sostenere, 124 mila euro derivano dall’inserimento di otto anziani, in base alla relazione dei Servizi sociali, in strutture socio assistenziali: 122 mila euro di retta – si tratta di una compartecipazione – più  1.700 euro per eventuali interventi sanitari non coperti dalla struttura. A fronte di questa esborso il Comune incassa dai diretti interessati quasi 40 mila euro a copertura parziale della retta. A questi bisogna aggiungere i casi di altri sei anziani, già ricoverati in strutture residenziali, i cui parenti hanno presentato la richiesta di un contributo per il pagamento della retta. Per tutto il 2012 si tratta di circa 33 mila euro. Per quanto riguarda gli aiuti “sociali” bisogna poi aggiungere i quattro disabili ricoverati in strutture residenziali idonee, che riceveranno per quest’anno dal Comune 26 mila euro per far fronte al pagamento della retta. Spese che sostiene l’intera comunità. Ma chi le considera inopportune, provi a pensare che un domani potrebbe trovarsi nella stessa situazione di queste persone ora in difficoltà.