Cesano M.: 900 mila euro per il recupero delle ex scuderie del Palazzo
Recuperare completamente il prestigioso palazzo Arese Borromeo per continuare a rilanciare l'immagine della città, punto di riferimento culturale nell'intero ambito della Provincia di Monza e Brianza, anche a beneficio delle attività economiche e imprenditoriali. E' con questo intento che la Giunta comunale ha approvato nei giorni scorsi il progetto preliminare di restauro di parte dell'area ex scuderie. Un'ala significativa di un edificio storico che risale al XVII secolo. Idea non nuova, co...
Recuperare completamente il prestigioso palazzo Arese Borromeo per continuare a rilanciare l'immagine della città, punto di riferimento culturale nell'intero ambito della Provincia di Monza e Brianza, anche a beneficio delle attività economiche e imprenditoriali. E' con questo intento che la Giunta comunale ha approvato nei giorni scorsi il progetto preliminare di restauro di parte dell'area ex scuderie. Un'ala significativa di un edificio storico che risale al XVII secolo. Idea non nuova, considerando che già a metà del mese di ottobre il progetto era stato inserito nel piano triennale delle opere pubbliche prevedendo una spesa complessiva di 900 mila euro. Da allora non si è perso tempo: tanto che il 6 febbraio è stata indetta anche la gara d'appalto per individuare il soggetto in grado di procedere alla progettazione preliminare, quello per la progettazione definitiva ed esecutiva nonché il tecnico per la direzione lavori.Il 5 marzo l'appalto per tutti e tre gli incarichi è stato aggiudicato al raggruppamento temporaneo di professionisti che ha come capogruppo la società Spir Srl di Firenze. Questi, tre settimane più tardi, ovvero il 26 marzo, hanno depositato all'ufficio Protocollo il progetto preliminare. Come si legge nel documento, i lavori sono finalizzati al raggiungimento di quattro obiettivi principali: la creazione di un ufficio con sportello informativo nei locali a confine con il cortile d'onore, l'allestimento di una sala polivalente nell'aula con le colonne, il riordino dei servizi igienici aperti al pubblico, la sistemazione del cortile interno e dell'androne di collegamento con il cortile d'onore. Le spese più consistenti riguarderanno le opere architettoniche (175 mila euro) intese come demolizioni, pavimentazioni, intonaci. Alti 100 mila euro per opere strutturali, 90 mila euro per il restauro (intonaci, elementi lapidei, elementi lignei, elementi metalllici), 60 mila euro per gli impianti di condizionamento e 40 mila euro per gli impianti elettrici.