Cesano M.: "Abbandonato dalle istituzioni"
Un imprenditore che si sente abbandonato e che da solo non riesce a fronteggiare la crisi. È
Franco Bonfanti, persona nota in tutta la Brianza per la sua serietà e per i servizi che ha sempre svolto in modo ineccepibile con i suoi pullman. Il cesanese amareggiato si è sfogato sul numero di sabato de “Il Cittadino” raccontando tutta la sua delusione. In particolare dovuta al fatto che in questo momento di difficoltà si sente abbandonato soprattutto dalle istituzioni: escluso ...
Un imprenditore che si sente abbandonato e che da solo non riesce a fronteggiare la crisi. È
Franco Bonfanti, persona nota in tutta la Brianza per la sua serietà e per i servizi che ha sempre svolto in modo ineccepibile con i suoi pullman. Il cesanese amareggiato si è sfogato sul numero di sabato de “Il Cittadino” raccontando tutta la sua delusione. In particolare dovuta al fatto che in questo momento di difficoltà si sente abbandonato soprattutto dalle istituzioni: escluso dai bandi, perché chiedono alle società requisiti che non è in grado di offrire nonostante trent’anni di onorato servizio. Gli appalti di Sovico, Cesano Maderno e Bovisio Masciago restano un ricordo. Ora non gestisce neanche un servizio di scuolabus. Nella nostra zona ha iniziato a insediarsi la ditta “Angelino Trasporti” con sede a Caivano nel napoletano. Questi fatti, accaduti in un periodo tra l’altro già non particolarmente felice per tutte le aziende, hanno messo in ginocchio Bonfanti: i 19 dipendenti che aveva fino a pochi mesi fa ora si sono ridotti a 5. Lui, sconsolato, spiega nell’articolo che non ce la fa più e che pensa spesso ad
Ambrogio Mauri: l’imprenditore desiano che, pur di non piegarsi alla logica delle tangenti, si era poi suicidato nel 1997 a causa dello sconforto.
Franco Bonfanti, persona nota in tutta la Brianza per la sua serietà e per i servizi che ha sempre svolto in modo ineccepibile con i suoi pullman. Il cesanese amareggiato si è sfogato sul numero di sabato de “Il Cittadino” raccontando tutta la sua delusione. In particolare dovuta al fatto che in questo momento di difficoltà si sente abbandonato soprattutto dalle istituzioni: escluso dai bandi, perché chiedono alle società requisiti che non è in grado di offrire nonostante trent’anni di onorato servizio. Gli appalti di Sovico, Cesano Maderno e Bovisio Masciago restano un ricordo. Ora non gestisce neanche un servizio di scuolabus. Nella nostra zona ha iniziato a insediarsi la ditta “Angelino Trasporti” con sede a Caivano nel napoletano. Questi fatti, accaduti in un periodo tra l’altro già non particolarmente felice per tutte le aziende, hanno messo in ginocchio Bonfanti: i 19 dipendenti che aveva fino a pochi mesi fa ora si sono ridotti a 5. Lui, sconsolato, spiega nell’articolo che non ce la fa più e che pensa spesso ad
Ambrogio Mauri: l’imprenditore desiano che, pur di non piegarsi alla logica delle tangenti, si era poi suicidato nel 1997 a causa dello sconforto.