Cesano M.: un anno al Villaggio Snia raccolto in un magazine

Un magazine per raccontare un pezzo della storia di Cesano: sarà in distribuzione gratuita da quest'oggi, giovedì 25 settembre,  all'Urp (Ufficio relazioni con il pubblico) del palazzo municipale e alla biblioteca civica "Vincenzo Pappalettera", un magazine di 96 pagine per raccontare un anno di vita e di esperienze vissute al Villaggio Snia nell'ambito del progetto FEI "Il Sabato del Villaggio". Una pubblicazione stampata in 15 mila copie che illustra il percorso di integ...

Un magazine per raccontare un pezzo della storia di Cesano: sarà in distribuzione gratuita da quest'oggi, giovedì 25 settembre,  all'Urp (Ufficio relazioni con il pubblico) del palazzo municipale e alla biblioteca civica "Vincenzo Pappalettera", un magazine di 96 pagine per raccontare un anno di vita e di esperienze vissute al Villaggio Snia nell'ambito del progetto FEI "Il Sabato del Villaggio". Una pubblicazione stampata in 15 mila copie che illustra il percorso di integrazione culturale sviluppato in questi mesi nel quartiere e, attraverso esso, un pezzo della storia di Cesano. Una memoria collettiva per tutti coloro che hanno vissuto al Villaggio Snia o che hanno in qualche modo avuto a che fare con la fabbrica della Snia - 'la grande Snia' - che edificò il villaggio omonimo nei primi anni '20 del secolo scorso. "Questa pubblicazione, realizzata nell'ambito del progetto "Il Sabato del Villaggio" attuato grazie al finanziamento ottenuto dal Fondo Europeo per l'Integrazione dei cittadini provenienti da paesi terzi - ha spiegato il primo cittadino

Gigi Ponti - costituisce il fiore all'occhiello, il degno coronamento di un programma di interventi durato un anno. Un progetto che ha visto l'Amministrazione Comunale, in veste di capofila, lavorare insieme all'Istituto Comprensivo I°, alla cooperativa Le Stelle ed alla cooperativa sociale Codici per la realizzazione di quella 'mediazione sociale e dialogo interculturale' che rappresentano la base fondante del programma ministeriale. Un anno di lavoro che - grazie anche a tutti gli altri attori coinvolti, e in primo luogo ai cittadini - ci ha condotti lontano, oltre le nostre aspettative, permettendoci di maturare attraverso le iniziative realizzate alla Snia, quella condivisione di progetti, di culture e di sistemi di vita che si è realizzata sul territorio. Il progetto 'Il Sabato del Villaggio' insomma ha rappresentato un ponte interculturale, una nuova porta che la città di Cesano ha aperto a tutti i suoi cittadini provenienti da più lontano, per invitarli ad entrare ed a collaborare, con la ricchezza costituita dalle rispettive diversità, alla vita ed al progresso collettivo". Il magazine racchiude, accanto ad un anno di esperienze vissute insieme nell'ambito del progetto "Il Sabato del Villaggio", culminate nelle iniziative di maggior coinvolgimento, un album di immagini d'epoca (ci sono anche le vecchie pubblicità della Snia Viscosa) e di storie di vita vissuta, capaci di far rivivere il passato e di collegarlo al presente di un quartiere che costituisce un pezzo dell'essenza stessa di Cesano. Le testimonianze raccolte trasmettono le inevitabili difficoltà vissute nel corso dei decenni al Villaggio Snia, come peraltro anche in altri quartieri cittadini per le situazioni più disparate: in particolare, il passaggio dai periodi di crescita tumultuosa tipici dell'industrializzazione all'epoca del terziario. O ancora, il trauma causato dal forte legame con una fabbrica dal passato importante che si è repentinamente tramutato in un fardello ingombrante. Ma soprattutto, quel che più traspare dalla raccolta di testi e immagini, è la volontà di conciliare nel miglior modo la convivenza tra residenti, nel secolo scorso di provenienza da regioni italiane che sembravano così distanti, oggi invece di differenti etnie. La conclusione del progetto del "Sabato del Villaggio", col suo revival di storie e di emozioni, è oggi un programma in grado di promuovere in maniera più consapevole e approfondita la conoscenza reciproca, lo scambio e la condivisione di esperienze. In questo il successo del progetto realizzato grazie al bando FEI che lascia al territorio un'eredità da cui muovere, su cui costruire il proprio domani.